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Conferita a Rufina la cittadinanza onoraria alla senatrice Segre, ampie polemiche in aula

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Liliana Segre Liliana Segre © N.c.
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Presentato questa mattina (21 dicembre 2019) dal gruppo di maggioranza "Democrazia e solidarietà per Rufina" l'ordine del giorno con oggetto "Conferimento cittadinanza onoraria del Comune di Rufina alla onorevole senatrice Liliana Segre". Ormai da qualche mese infatti molti comuni toscani stanno aderendo per solidarietà nei confronti della senatrice Segre, minacciata e costretta a vivere sotto scorta, al conferimento della cittadinanza onoraria in ciascuno di essi. Non tutti i conferimenti sono però stati approvati senza polemica alcuna, fra questi quello di questa mattina nell'aula della Giunta Comunale di Rufina. Qui la lettera che giunge alla redazione di Ok!Mugello da parte del capogruppo di "Insieme per Rufina", Chiara Mazzei:

"Questa mattina (21 dicembre 2019, ndr) la Giunta Comunale di Rufina ha presentato un ordine del giorno per conferire la cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre, presentando un documento pretenzioso, e incomprensibilmente polemico, oltre che in contrasto con i principi della lotta all'antisemitismo. Sono stati accostati alla storia personale della Sen. Segre simboli come la bandiera del Camerun e della Nigeria, in riferimento al quadro che si trova nella sala di aspetto della stazione di Rufina. Il ministro della Giustizia camerunese Jean de Dieu Momo, rappresentato dalla bandiera del suo Paese, lo scorso febbraio in televisione ha giustificato l'olocausto, sottolineando come in Germania negli anni 30 del XX sec. le ricchezze fossero detenute 'dall'arrogante popolo ebraico che ha cercato una reazione di Hitler'. In Nigeria migliaia di bambini, anche sotto i 6 anni, sono stati arrestati e imprigionati senza processo dalle forze governative, rappresentate dalla bandiera nigeriana, perché sospettati di appartenere a Boko Haram. Insieme per Rufina ritiene inaccettabile accostare le bandiere di questi Paesi alla storia personale di una persona sopravvissuta all'Olocausto. Il documento presentato dalla giunta rufinese, inoltre, racconta in maniera distorta l'astensione dei 98 senatori di centrodestra alla votazione della Mozione Segre, posizione già abbondantemente chiarita a livello nazionale. I senatori di centrodestra si sono astenuti proprio in rispetto alla figura di Liliana Segre, ma non hanno potuto avvallare la creazione di una commissione politica, perché composta da parlamentari, che si debba esprimere sulla diffusione di odio valutando di volta in volta, chi parla, in quale contesto e con quale atteggiamento. Stupisce che non sia chiaro il rischio che c'è dietro alla censura politica. Inoltre definire mancanza di rispetto per la senatrice non aver applaudito in piedi per l'approvazione di un atto che non si è votato è un'ulteriore strumentalizzazione della figura della Sen. Segre. Ricordiamo il commento di Fiamma Nirentein alla 'Mozione Segre':'' Il documento... implicitamente suggerisce che l'antisemitismo sia di destra. Questo non è vero. Esso è misurabile sulle tre D di Sharansky, delegittimazione, demonizzazione, doppio standard di Israele, e purtroppo la sinistra è campione. Gli esempi sono eclatanti, da Corbyn ai campus americani a Bernie Sanders che dichiara Israele 'razzista', proprio come la famigerata dichiarazione 'sionismo uguale razzismo' votata all'Onu nel 1975. Poi è stata cancellata ma Israele, si suggerisce, fa parte del nemico collettivo che ogni oppresso deve combattere da un unico fronte". Anche nel documento di Rufina si legge molto chiaramente un tentativo di attribuire al centrodestra atteggiamenti antisemiti, e per questo alleghiamo un piccolo stralcio dalla Relazione annuale dell' Osservatorio sull'antisemitismo 2018:'' Le azioni violente di ostilità anti-ebraica contraddistinguono i gruppi politici estremisti (destra, sinistra, islamisti) mentre il pregiudizio è trasversale ai ceti socio-culturali e alle appartenenze politiche e ideologiche....I successi elettorali e politici dell'estrema destra creano preoccupazione, ma non distolgono l’attenzione dall'aumento dell'antisemitismo di sinistra, che sostiene istanze islamiste ed atteggiamenti di islamismo anti-israeliano espressi in termini antisemiti, come nei movimenti BDS (boicottaggio, disinvestimento, sanzioni). '' Stupisce, inoltre, che in tutto il testo della Giunta non ci sia riferimento al reale pericolo dell'antisemitismo. Il documento è stato scritto in questo modo appositamente per cercare un rifiuto del centro destra, e non per scrivere un atto trasversale e di abbraccio e accoglienza per la Senatrice. Per questi motivi Insieme per Rufina ha chiesto togliere i riferimenti al quadro della stazione, e all'astensione dei senatori, e di aggiungere ''ferma condanna a tutti gli episodi di antisemitismo (che oggi si traducono in pregiudizi e stereotipizzazioni degli ebrei, nella banalizzazione o nel negazionismo della Shoah, nell'uso di miti e simboli dell'antigiudaismo, nell'antisionismo, nel negare il diritto all'esistenza dello Stato di Israele), prendendo le distanze da qualsiasi movimento, di estrema destra, estrema sinistra, o islamista, o dagli Stati che teorizzano l'annientamento di Israele1''. Tale richiesta non è stata accettata dal gruppo di maggioranza, Democrazia e solidarietà per Rufina. Non accetteremo mai lezioni di alcun tipo, da parte di chi non è in grado di prendere netta distanza dall'antisemitismo."

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