L'immagine realizzata e condivisa dalla moglie di Alessandro Rosi, deceduto due anni fa alla Accaierie di Cremona, in occasione dell'anniversario della morte © n.c.
Ieri il secondo anniversario dalla morte di Alessandro Rosi, rimasto schiacciato da una trave alle acciaierie Arvedi di Cremona il 9 agosto 2019 mentre stava lavorando.
Alessandro al tempo aveva 44 anni e viveva a "Le Campiglie" nel Comune di Reggello con la famiglia. Ad aspettarlo a casa la moglie Paola Batignani, oggi direttrice della Coop di Bagno a Ripoli, ed il figlio Giulio.
In memoria di Alessandro e grazie a Paola e la famiglia nasce l'associazione no profit Alessandro Rosi ed il progetto "Agganciamoci alla vita" con l'obiettivo di perseguire ogni azione in favore della tutela della vita e dell'integrità e sicurezza dei lavoratori e contro gli incidenti sui luoghi di lavoro e di promuovere la sensibilizzazione dell'opinione pubblica sull'argomento.
Dalla morte di Alessandro è iniziata la battaglia senza stop di Paola. Paola vuole risposte alle sue domande e sopratutto che quello che è successo ad Alessandro non debba più ripetersi.
Proprio ieri a Donnini, frazione di Reggello, Paola ha organizzato alle 21.30 una iniziativa in memoria di Alessandro. Tantissimi palloncini con led sono stati donati dall'associazione all'inizio del paese (dove era presente un grande striscione, ndr) ad ogni partecipante alla commemorazione. E poi tutti in aria ad illuminare il cielo di Donnini.
