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Lavoratori STEAB in lotta contro i licenziamenti, PLMI Valdisieve: "Vi appoggiamo e sosteniamo"

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Sciopero alla Steab di Rufina Sciopero alla Steab di Rufina © Ok!valdisieve
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In merito alla questione della procrdura di licenziamento di cinque dipendenti in atto all'azienda STEAB di Scopeti nel Comune di Rufina, giunge alla redazione una nota stampa di solidarietà redatta dalla PMLI sezione Valdisieve che riportiamo di seguente:

"La cellula “F.Engels” della Valdisieve del Partito Marxista-Leninista Italiano sostiene ed appoggia con tutte le proprie forze la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori della STEAB di Rufina che lottano in difesa dei 5 posti di lavoro che la proprietà vorrebbe liquidare. Bene hanno fatto a scendere più volte in sciopero per il ritiro dei licenziamenti, manifestando davanti ai cancelli dell'azienda assieme alla FIOM-CGIL, sotto lo slogan “Per il valore del lavoro e il rispetto degli accordi, contro ogni licenziamento”. E' un fatto positivo anche la mediazione dei sindaci, ma le lavoratrici ed i lavoratori della STEAB sanno bene che nessuna mobilitazione potrà fermarsi senza atti concreti, fidandosi solo di promesse che troppo spesso sono state vane.

Lottare uniti contro i licenziamenti alla STEAB è un passo fondamentale ed indispensabile da compiere anche per il mantenimento del lavoro in Valdisieve, un'area che negli ultimi 15 anni ha visto ridursi in fumo oltre 600 posti di lavoro. Ricordiamo, fra le altre, le chiusure della Centralpane Srl di Dicomano, dell'Ex-Merinangora e dell'Ex-Italcementi di San Francesco a Pelago, della Emmebiemme di Rufina, così come della Nordlight e della Braccialini di Pontassieve, serrate per delocalizzazioni, acquisizioni o semplicemente perchè i padroni hanno preferito fuggire con il portafoglio pieno, infischiandosene del destino di chi, nei fatti, ha prodotto tutta la ricchezza della quale essi si sono appropriati negli anni. Oltre alla salvaguardia dei lavoratori coinvolti quindi, che rimane prioritaria, dobbiamo tenere a mente che il mantenimento dei posti di lavoro effettivi è indispensabile anche per preservare il destino economico dei nostri giovani, ragazzi e ragazze ai quali abbiamo il compito di garantire un futuro dignitoso sul nostro territorio, attraverso lavoro stabile, a salario pieno e sindacalmente tutelato."

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