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Il Cisto laurino è in fiore, nella Valdisieve l'unica presenza in Italia. Ecco dove trovarlo e come

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Cisto Laurino Cisto Laurino © I sentieri di Arianna di Arianna Lobina
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La Primavera sta in questi giorni sprigionando il massimo della sua bellezza, proprio in corrispondenza ad un allentamento delle misure ristrittive per l'epidemia in corso.

È proprio in questi giorni che il Cisto laurino, anche conosciuto come "fiore della Madonna" è finalmente come ogni anno sbocciato. Uno dei fiori simbolo della Valdisieve, tanto raro da poter vantare in questo territorio nella località di Santa Brigida lungo il Sentiero delle Burraie nel Comune di Pontassieve di avere l'unica presenza di questa specie in Italia. Fuori dall’Italia lo troviamo in Marocco, in Portogallo, in Spagna, nella Francia meridionale e in Turchia.⁣

Quale migliore occasione per andare alla scoperta del Cisto immersi nella natura?

Del Cisto avevamo parlato in precedenza con la giovane Arianna Lobina di "I Sentieri di Arianna", sarà proprio Arianna a spiegarci nel dettaglio dove poter ammirare questo raro esemplare che sboccia per pochissimi giorni all'anno fra la fine di Maggio e inizio di Giugno. Importante ricordare che si tratta di un fiore protetto dunque NON ne è permessa la raccolta.

"All'interno dell'area protetta, lungo il sentiero D delle Burraie a Santa Brigida che dalla Guardia porta a Fontassenzio (ma anche in altre zone), è possibile ammirare “il fiore della Madonna” o “rosa della Madonna”, ossia il Cisto Laurino (Cistus laurifolius)", spiega Arianna.

"Questo - continua - è un arbusto rarissimo, che può raggiungere 1,5-2 m di altezza, con foglie di forma ovale-lanceolata (appuntite) e fiori bianchi formati da cinque petali; è possibile ammirarlo fiorito solo per qualche giorno l’anno, tra fine maggio e inizio giugno."

E al riguardo della sua storia?

"Il cisto, era diffuso alla fine del 1700 sui monti Eugani (in Veneto) e nei boschi della Sicilia, ma poi scomparve probabilmente a causa della molta raccolta. Alla fine dell’800 ne abbiamo testimonianza in Corsica.

Nel 1899 Stefano Sommier, ne fece scoperta a Santa Brigida, che attualmente risulta l’unica presenza in Italia, e sosteneva che fosse una pianta locale, quindi che non fosse stata portata qui da altre parti.

Una leggenda locale narra invece che i semi della pianta di Cisto fossero stati portati qui dall’Oriente per mano di Pazzino de’ Pazzi, che risiedeva al Castello del Trebbio, di ritorno dalla prima crociata in Oriente.

Una seconda leggenda che i semi sarebbero stati portati a Santa Brigida dalla Santa Brigida stessa", spiega Arianna ad Ok!Valdisieve.

Alcuni esemplari, oggi ormai scomparsi, si dovevano trovare anche nel parco di Sammezzano, a Vallombrosa e nell’Orto Botanico di Firenze.

Dove è possibile trovarlo nello specifico?

Scarica il link della cartina del Sentiero delle Burraie online, il Cisto si troverà dove presente il simbolo di un fiorellino.

Clicca qui per scoprire dove trovare il Cisto

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