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Rufina, l'odissea per tornare a casa fra soste selvagge e buche: il racconto di un lettore. L'appello all'Amministrazione

Un cittadino del Comune di Rufina ci ha scritto evidenziando un problema quotidiano

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traffico traffico © Pixabay
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Un cittadino del Comune di Rufina si è rivolto ad Ok!Valdisieve per segnalare un problema per il quale, da anni, non riesce a trovare soluzione: i parcheggi selvaggi davanti alla strada di accesso della sua abitazione.  

Il lettore, residente da 25 anni nella frazione di Contea (ex località "La Cava"), per arrivare alla propria abitazione deve percorrere la strada vicinale che si trova davanti al Circolo Arci locale. Secondo il lettore, tuttavia, la situazione è da anni ingestibile in quanto spesso l'ingresso alla strada è bloccato da macchine parcheggiate fuori dalle linee di sosta. Oltre alla presenza di una "savana tra transenne, buche e mancanza di illuminazione adeguata". "La strada in questione è una strada vicinale che però porta a un deposito di Publiacqua SPA che ha distrutto anni fa l’asfalto senza mai ripristinarlo. Il problema viene  rimpallato da decenni da tutte le Amministrazioni che si sono susseguite", racconta Enea Baragli. 

"Sono state presentate - continua il cittadino - in Comune richieste protocollate che denunciavano lo stato di degrado della strada, il fatto che veniva parcheggiato in fondo alla strettoia tanto da impedire il passaggio di mezzi di soccorso( era stato chiesto di installare dei paletti per impedire il parcheggio almeno in fondo) , è stata anche denunciata l’inesistenza di un sistema di scolo dell’acqua perché quello centenario è ormai completamente intasato. Il sindaco a fatto due sopralluoghi nel corso del suo mandato, dicendo che sarebbe intervenuto ma non è mai avvenuto. Qualche anno fa dalla parte più alta del muro caddero detriti sulla statale infatti fu fatto un intervento ma circoscritto e insufficiente… visto cos’è in grado di fare l’acqua secondo me c’è da pensarci prima che avvenga."

Baragli è in contatto, come ci ha dimostrato con alcune vecchie conversazioni, con il Comune dal 2018 ed era al tempo membro e segretario del Comitato di partecipazione di frazione per Contea, un comitato ad oggi sciolto composto da membri nominati dalle associazioni della frazione. "Anche in quel contesto  mi ricordo che facemmo presente tutte le criticità che ancora oggi ci sono. Qualche mese fa hanno passato la fibra e rifatto l’asfalto lasciando tutti gli scoli per l’acqua come erano, so benissimo che le aziende che passano la fibra passano solo quella e ricoprono, ma io dico, un po’ di buon senso… era tutto aperto potevano intervenire in quel contesto, i dissuasori citati dal precedente Sindaco non sono mai stati installati. Sono 25 anni che mi sono trasferito al civico 84 di quella strada e non sono mai intervenuti, il sindaco attuale ha fatto due sopralluoghi con i tecnici negli anni passati a seguito dei reclami promettendo di intervenire senza mai farlo."

"Sui social ho più volte provato a risollecitare l'Amministrazione con post un po' volutamente provocatori ma senza, neanche in quel caso, ottenere alcuna risposta. Mi piacerebbe almeno capire se esistono soluzioni", conclude Baragli. 

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