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Donna e disuguaglianze, una Commissione per vigilare: l'ODG di Centro Sinistra per Londa

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Donna e lavoro - diseguaglianza di genere Donna e lavoro - diseguaglianza di genere © Pixabay
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Il Gruppo Consiliare Centro Sinistra per Londa ha presentato in vista del prossimo Consiglio Comunale un ODG per la richiesta di istituzione di una Commissione pari opportunità già approvata in altri Comuni.

Tale “Commissione per le Pari Opportunità”, (CPO) si proporrebbe come organo consultivo, di proposta, di progettazione e di verifica dell’attività e degli atti del Consiglio Comunale e della Giunta,e mirerà a proporre interventi per rimuovere impedimenti e difficoltà di ordine economico, sociale, culturale ed istituzionale che possano costituire una qualsivoglia forma di discriminazione nei confronti della donna. Avrebbe un apposito Regolamento , che ne definirebbe compiti, composizione, durata, nomina, decadenza, organi, funzionamento ed altre specificità necessarie al corretto svolgimento delle attività e degli ambiti di competenza. La composizione della Commissione, da prevedere nel regolamento, presentata dal Centro Sinistra per Londa sarebbe la seguente:

7 donne che conoscano la realtà del Comune di Londa, di cui:

      • 3 in rappresentanza della maggioranza eletta
      • 2 in rappresentanza delle opposizioni elette
      • 1 in rappresentanza di organizzazioni operanti nel settore specifico
      • 1 in rappresentanza di organizzazioni operanti nel Terzo Settore e che non siano espressione di formazioni partitiche

"Il Gruppo Consiliare “Centro Sinistra per Londa” ritiene fondamentale dotare anche il Comune di Londa di una analoga Commissione in grado di svolgere un ruolo propositivo e di monitoraggio sul tema delle pari opportunità tra i generi, in un momento storico caratterizzato dalla recrudescenza di un linguaggio denigrante e sessista nei confronti delle donne di cui non si salva né il mondo politico né quello dei mass media, in cui la violenza di genere è diventata un fenomeno sociale preoccupante e in cui si annidano ancora forti disuguaglianze tra uomini e donne", spiega il Centro Sinistra per Londa.

L'Ordine del Giorno è stato presentato considerato infatti, si legge nel testo dell'ODG presentato dal gruppo, che:

  • "L'uguaglianza di genere è vitale per la crescita sostenibile. Essa non solo promuove lo sviluppo economico, ma contribuisce anche al benessere generale ed è indicata come uno dei 17 obiettivi strategici dell’Agenda 2030 dell’ONU per lo Sviluppo Sostenibile. L’Obiettivo 5 dell’Agenda 2030 rappresenta infatti l’impegno degli Stati, delle forze economiche e politiche, della Società Civile per assicurare la parità di genere, attraverso l’eliminazione delle forme di violenza e di discriminazione a danno delle donne e attraverso l’assicurazione dell’equo accesso al mondo del lavoro e alla rappresentanza politica.
  • L’Italia è al 70° posto su 149 Paesi nel mondo e al 17° posto tra i Paesi dell’Europa Occidentale per quanto riguarda la capacità di colmare le differenze di genere. Le disparità tra i generi si riflettono nel diverso accesso al mondo del lavoro, nelle diverse possibilità di carriera, nella diversificazione degli stipendi a parità di professione o di posizione lavorativa, nella diversa distribuzione del carico famigliare, della cura dei figli o delle persone anziane e non autosufficienti.
  • La disparità si manifesta anche nella partecipazione alla vita politica nazionale e locale che resta nettamente inferiore per le donne rispetto ai colleghi maschi. La composizione del nostro stesso Consiglio Comunale ne è un esempio: tra i membri eletti, le donne sono solo il 18.2% e salgono al 25 %, considerando l’assessore esterno. Le donne sono ¼ del nostro Consiglio Comunale.
  • Con delibera G.C n. 16 del 14.3.2016 il Comune di Londa ha aderito alla Carta delle Donne del Mondo “World Women Chart”, promossa dagli Stati Generali delle Donne quale dichiarazione di intenti per la diffusione di una cultura di politiche delle risorse umane inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi, capaci di valorizzare i talenti in tutta la loro diversità, come impegno per adottare provvedimenti anche locali per rintrodurre la democrazia sostanziale e paritaria negli organismi della Pubblica Amministrazione, per attivare azioni di integrazione e di inclusione; per imparare e insegnare a leggere le immagini e le parole nel rispetto del corpo delle donne; per promuovere i valori contenuti nella Carta nel territorio comunale.
  • L’installazione il 24 novembre 2016 della Panchina Rossa come monito vivente del fenomeno della violenza sulla donne, una tra le prime installazioni in Italia, entrata per questo a far parte del libro #panchinerosse a cura di Marta Ajò per conto degli Stati Generali delle Donne, è stata la conseguenza diretta degli impegni assunti con l’adozione della Carta.
  • Negli anni 2006/2007 i Comuni dell’attuale Unione di Comuni Valdarno Valdisieve hanno sottoscritto la Carta Europea per l’uguaglianza di donne e uomini. L'Unione di Comuni Valdarno Valdisieve nel 2016 ha approvato il Piano Triennale di Azioni Positive con il parere positivo della Consigliera di Parità Provinciale che prevede tra l’altro anche la promozione della cultura di genere.
  • che il Gruppo Consiliare “Centro Sinistra per Londa” intende continuare questo impegno e lavorare per rimuovere ogni ostacolo nel territorio comunale che possa costituire discriminazione diretta e/o indiretta nei confronti delle donne, al fine di promuovere la parità di opportunità tra i generi e la piena e libera partecipazione delle donne alla vita della comunità;
  • che tale intendimento di promozione del principio di parità è sancito dall’art. 51 della Costituzione italiana, dalla L.R. 76/2009 della Regione Toscana, dalle leggi di parità e di pari opportunità, in conformità con quanto stabilito dai D.Lgs. 215 e 216 del 2003, dalla
  • L. 67/2006, dal D.Lgs. n. 198 del 2006, successivamente modificato dal D. Lgs. n. 5 del 2010;
  • che si ritiene pertanto necessario proporre l’istituzione di una Commissione Consiliare, volta a sostenere e promuovere la democrazia di genere e la valorizzazione delle soggettività femminile, che persegua, come suo scopo precipuo, l’effettiva attuazione dei principi di uguaglianza sanciti dal dettato costituzionale;"


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