OK!Valdisieve

Il racconto dell'odissea dei pendolari del treno 18938, Via Pontassieve: "Chiusi da ore in treno. Un sequestro"

Il racconto della madre di uno degli studenti presenti sul treno che viaggia con oltre 150 minuti di ritardo

  • 1882
Treno pendolari Treno pendolari © VisualHunt
Font +:
Stampa Commenta

Sembra senza fine il viaggio dei pendolari presenti sul treno 18938, il treno con partenza da Borgo San Lorenzo alle 6.30 di questa mattina (9 dicembre) e con arrivo previsto a Santa Maria Novella alle ore 7.51 non è ancora giunto a destinazione.

Oltre 150 minuti di ritardo. I pendolari sono chiusi in treno e sono rimasti bloccati a Compiobbi, in mezzo al nulla. Il treno è arrivato a Campo di Marte solo alle ore 10.30.

Come abbiamo segnalato, infatti, questa mattina si è generato un guasto all'incirca alle ore 6.30 a Compiobbi. I pendolari del treno 18938 però, nonostante una sosta prolungata a Pontassieve, non sono stati avvisati del problema e fatti scendere alla stazione di Pontassieve. Il treno, una volta ripartito, si è fermato ed è ripartito più volte in zona Compiobbi (non in stazione, ndr). Senza alcuna possibilità di scendere e prendere un mezzo sostitutivo.

Ok!Valdisieve ha raccolto il racconto della madre di uno dei giovani pendolari sul treno 18938:

"Non è più una cosa sostenibile. Stanno violando la dignità delle persone ed il diritto allo studio ed al lavoro. Il treno doveva arrivare più di due ore fa e nessuno ha pensato di trovare un bus sostitutivo per questi disgraziati, li chiamo disgraziati per ciascuno di loro ha un motivo per il quale si trova su quel treno (lavoro, studio etc).

Queste persone stanno pregiudicando territorio e persone e compromettendo il diritto allo studio di tanti ragazzi. Una situazione diventata insostenibile: il guasto ed il ritardo da eccezione sono diventati la regola, già vivere in periferia suppone un grande sacrificio di cui ci prendiamo le nostre responsabilità però i servizi devono svolgere il proprio compito. Sia a lavoro che a scuola quante volte sono tollerabili i ritardi? Una ? Due? Poi credo basta e questo è un problema reale che pregiudica la qualità della vita di tante persone.

La classe politica locale e regionale credo prenda  il problema come di serie B quando invece si tratta di una questione prioritaria."

Lascia un commento
stai rispondendo a