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Fabbrica 'Brunelleschi' a Sieci. Iniziano i lavori di rimozione dell'amianto

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Fabbrica 'Brunelleschi' a Sieci. Iniziano i lavori di rimozione dell'amianto Fabbrica 'Brunelleschi' a Sieci. Iniziano i lavori di rimozione dell'amianto © n.c.
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Finalmente una svolta nella vicenda della 'Brunelleschi'. La Sindaca di Pontassieve, Monica Marini, annuncia via Facebook l'inizio delle opere di messa in sicurezza della curatela fallimentare della ex 'Ceramiche Brunelleschi' presente nella località di Sieci. Interventi necessari e di massima urgenza, da anni segnalati dai residenti, notificati a seguito dell'incendio il 9 Gennaio 2018 presso uno dei blocchi della fabbrica. Rogo che ha interessato pancali in legno, cataloghi in carta, imballaggi in carta e policarbonato. Poi nella costruzione di fondamentale importanza resta la lesione di una parte della copertura di cemento amianto di uno dei capannoni. Scrive la Marini:

Il giorno 9 gennaio 2018 si è sviluppato un incendio all’interno di tale area e ritengo importante, per la delicatezza del tema, tenervi informati sui passaggi che sono stati compiuti da allora, sia da questa Amministrazione Comunale che dagli enti e dai soggetti coinvolti nella vicenda. È noto che l’area ex Ceramiche Brunelleschi è una proprietà privata gestita, oramai da diversi anni, da due curatori a seguito del fallimento. L’incendio, che ha avuto luogo all’interno di una porzione di capannone già utilizzato come magazzino e situato sul lato dell’area adiacente la linea ferroviaria, Il giorno 11 gennaio, due giorni dopo l’incendio, alla presenza della curatela fallimentare è stato effettuato un sopralluogo da parte del Dirigente dell'Area Governo del Territorio, del Comandante della Polizia Municipale del Comune di Pontassieve e dei tecnici ARPAT. Successivamente a quel sopralluogo ARPAT ci ha fatto pervenire una nota contenente indicazioni in merito alle misure da intraprendere per la messa in sicurezza dell’area. Proprio a partire dai contenuti di quella nota abbiamo emesso 2 ordinanze contingibili e urgenti distinte: la n. 82 del 12.02.2018 e la n. 96 del 23.02.2018. L’ordinanza n. 82 riguarda la messa in sicurezza dell’area con particolare riferimento alla facile accessibilità della stessa attraverso una non adeguata rete di recinzione perimetrale, che si presentava lacerata e in alcuni punti facilmente oltrepassabile. Sempre nella stessa ordinanza abbiamo evidenziato la necessità di rendere inaccessibili alcuni fabbricati che risultavano essere stati oggetto di occupazioni abusive da parte di ignoti che ne avevano fatto rifugi di fortuna, presenze confermate anche da segnalazioni che ci sono state fatte dai residenti della zona. L’ordinanza n. 96 invece impone alla curatela fallimentare la rimozione di tutto il materiale contenente amianto presente nell’area ex Ceramiche Brunelleschi. Nelle settimane successive alla notifica delle due ordinanze la curatela fallimentare, con procedura di urgenza, ha incaricato una ditta abilitata per la rimozione della parte di copertura in cemento amianto che è stata interessata dall'incendio e, così come previsto dalla normativa di settore, il Piano di Lavoro è stato inoltrato preventivamente alla ASL. L’inizio dei lavori è avvenuto il 3 aprile, come previsto dal piano, e i lavori risultano ad oggi in corso di esecuzione. Sono inoltre già stati eseguiti lavori di messa in sicurezza relativi alle recinzioni perimetrali e alla chiusura dei fabbricati oggetto delle occupazioni abusive oltre alla rimozione di alcuni materiali potenzialmente pericolosi. Il 6 aprile la curatela fallimentare ci ha notificato il ricorso al TAR per l'annullamento delle due ordinanze che abbiamo emesso con richiesta di sospensiva di validità delle stesse. Il TAR per prima cosa si dovrà pronunciare sulla richiesta di sospensiva, da quel momento potremo sapere qualcosa di più relativamente all’esito della vicenda. I contenuti delle ordinanze che abbiamo emesso sono rivolti alla massima tutela, in questo senso ci siamo presi anche qualche rischio ma abbiamo agito, come sempre, mettendo al primo posto la tutela della salute. Naturalmente abbiamo già provveduto ad incaricare un legale di fiducia per rappresentare gli interessi dei nostri cittadini di fronte al Tribunale Amministrativo e attendiamo fiduciosi l’esito della decisione. Sarà mia premura tenervi informati sulle prossime evoluzioni della vicenda.

 

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