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Educazione alla legalità e lotta alle mafie, le scuole di Pontassieve al centro di un progetto della Città metropolitana

E' l'unico Comune della Valdisieve ad essere all'interno del protocollo d'Intesa. Incluso nel progetto anche un concorso fra scuole

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Lotta alla mafia - legalità Lotta alla mafia - legalità © VisualHunt
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Via libera dal Consiglio della Città Metropolitana di Firenze, su proposta del consigliere delegato Massimo Fratini, alla partecipazione al concorso, previsto dal Piano della legalità, rivolto agli studenti delle scuole di primo e secondo grado coinvolte nel progetto.

L'atto, approvato all'unanimità, fa seguito al protocollo di intesa (denominato Accordo di Rete) stipulato tra la Città Metropolitana di Firenze, l'Ufficio Scolastico Provinciale e i Comuni di Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Fiesole, Firenze, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve e Scandicci (con l'adesione successiva anche dei Comuni di Calenzano, San Casciano Val di Pesa e Sesto Fiorentino), per affrontare nei territori i temi dell'Educazione alla legalità e della lotta alle mafie, promuovendo l'educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità come principi fondanti della vita civile e sociale.

Nel dettaglio la Città Metropolitana di Firenze, in collaborazione con i Comuni aderenti al progetto, ha promosso e finanziato un ciclo di incontri formativi rivolti ai docenti delle scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione a cura dell'Associazione Libera Italia e un Convegno che ha visto la partecipazione di Don Ciotti.

Approvate le linee programmatiche per la partecipazione delle scuole al concorso, attraverso la presentazione, all'Amministrazione, di elaborati didattici secondo le modalità stabilite nel relativo bando. Come primo premio è previsto un viaggio-studio a Lentini (Sr), gemellata con il comune di Scandicci, di cinque giorni, sia per gli studenti dei due primi cicli di istruzione.

"E' necessario proseguire con questa iniziativa - ha sottolineato il consigliere delegato Massimo Fratini - che pone al centro il tema della legalità in ambito scolastico anche grazie alla collaborazione  dell'ex procuratore Quattrocchi che con la sua esperienza ha rafforzato il progetto".

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