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79 anni di una Rufina libera dal nazifascismo: la bella lettera di ANPI

Giornata di festa oggi nel piccolo Comune della Valdisieve festeggiando il suo 79esimo anniversario di Liberazione

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Deposizione della corona a Rufina per la Festa della Liberazione Deposizione della corona a Rufina per la Festa della Liberazione © Vito Maida Sindaco di Rufina
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79esimo anniversario della liberazione di Rufina dal nazifascismo. Giornata importante e di ricordo questa mattina - 11 settembre - con la deposizione della corona in Piazza del Municipio alla presenza del Sindaco Vito Maida, alle autorità civili ed al Presidente della sezione ANPI di Rufina

"Oggi 11 settembre Rufina festeggia l’anniversario della sua Liberazione dal nazifascismo, una data importante per tutta la comunità. Stamattina in piazza del municipio insieme alle autorità civili e militari e al presidente della sezione ANPI,abbiamo ricordato la lotta di resistenza. Stasera alle ore 21:00 in Biblioteca un’altra iniziativa per ricordare il ruolo di una donna straordinaria: Bianca Bianchi. Per non dimenticare." , ha dichiarato il Primo Cittadino Maida.

La bella lettera della sezione ANPI di Rufina

Sono ormai passati 79 anni da quando la gente potè respirare l’aria di quella libertà che era stata soffocata in oltre un ventennio di guerre e dittatura. 
Ogni piccolo paese, ogni città ha una data che celebra la propria liberazione, Rufina festeggia la propria oggi 11 settembre. 

ANPI vuole ogni volta dedicarla in particolare al valore delle giovani e dei giovani che  a partire dall'armistizio dell'8 settembre 1943, si organizzarono anche nel nostro territorio e lottarono per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Senza distinzioni politiche, senza secondi fini, rischiarono le proprie vite in una guerra durissima, versando il proprio sangue, come fecero i nostri concittadini Ferrero Bonanni e Luciano Celli per ottenere la liberazione dall'occupazione nazista. 

Questo è un giorno che  va vissuto come un momento di festa dedicato a tutti. 
È la festa di chi ha vissuto quei giorni e purtroppo non è più qui con noi a poterli raccontare, di chi quei giorni li ha solo ascoltati, letti o studiati, di chi oggi al di là di ogni ideologia o schieramento politico può vivere in una democrazia e in una società libera, insomma di tutti coloro che hanno a cuore l’uguaglianza, la giustizia, la pace e la civiltà. 

È dunque importante recuperare il senso più autentico di questa ricorrenza, aprendo un dialogo con il nostro passato, informandoci, leggendo e studiando cosa è stata la Resistenza e chi erano i partigiani, chi scelse la parte giusta e chi quella sbagliata, coinvolgendo i ragazzi prima di tutto, ma anche gli indifferenti, chi non presta attenzione o ignora e giudica senza consapevolezza di quello di cui si sta parlando, perché la nostra Resistenza non è mai finita e portare avanti lo spirito dei partigiani fa parte di questo resistere, resistere per creare e mantenere la basi di una società giusta come scritto nella Costituzione. 
Da qui l’importanza e il significato dell’11 settembre per Rufina. 
In questi giorni dove ancora una volta la guerra continua a imperversare in ogni angolo del mondo, anche qui nella nostra Europa, vogliamo sperare che le piazze e le strade dei paesi e delle città possano nuovamente ritrovare le persone, le bandiere e i canti di pace di quei giorni del ‘44. Che tutti noi si possa riscoprire quel messaggio di speranza che ci è stato lasciato da quelle ragazze e quei ragazzi che quasi 80 anni fa non esitarono. 
Viva la Liberazione, viva i Partigiani."

ANPI Sezione "Martiri di Berceto" - Rufina

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