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Rufina, botta e risposta sulla questione "medici di famiglia"

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Sanità Sanità © Pixabay
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Alcuni mesi fa, uno dei medici di famiglia che effettuava servizio nel Comune di Rufina ha lasciato il suo posto. Si occupava principalmente dell'ambulatorio medico di Pomino. Successivamente alla sua dimissione, i pazienti hanno visto alternarsi alcuni medici sostituti. Oggi si aspetta ancora una risposta definitiva.

La questione è tornata alla ribalta negli ultimi giorni, dopo che il Dott. Salvestrini, in qualità di coordinatore della Aft Valdisieve, è intervenuto nel dibattito pubblico, dicendo che, nonostante il grande lavoro svolto, purtroppo nessun medico è stato disposto ad accettare l'incarico di sostituto in attesa di un nuovo dottore in pianta stabile.

"In merito alla risposta ricevuta dal Dott. Giovanni Salvestrini - hanno affermato i consiglieri Comunali di RufinaCheVerrà Andrea Barducci, Daniele Venturi e Gaia Scotti - è necessario chiarire alcuni aspetti. Quanto da lui sostenuto è, a nostro modo di vedere, grave e irrispettoso della cittadinanza.

Il Dott. Salvestrini, rappresentante di una sigla sindacale dei medici di famiglia, interviene nel dibattito pubblico sulla questione della riduzione dei medici su Rufina da cinque a quattro in qualità di Coordinatore della Aft Valdisieve, della Amministrazione Comunale, dalla Azienda Sanitaria Toscana Centro, giustificando tale riduzione e dicendo, a tal proposito, che è stato fatto tutto il possibile.

Tale resa, perché di questo si tratta, può andare bene ad un rappresentante sindacale dei medici, ma non ai cittadini, che su questa specifica partita hanno interesse al mantenimento di cinque medici e del presidio ambulatoriale di Pomino. Ci domandiamo poi perché - continuano - il Dott. Salvestrini intervenga anche a nome dell’Amministrazione Comunale e dell’Azienda Sanitaria Locale con la quale, peraltro, ha una convenzione e dalla quale percepisce una indennità proporzionale al numero delle persone che assiste. Non ci risulta sia stato delegato a rilasciare dichiarazioni di sorta dai predetti Enti. 

Ma quello che conta davvero è che la diminuzione dei medici da cinque a quattro è per Rufina inaccettabile. Così come è inaccettabile la chiusura dell’ambulatorio medico di una frazione, quella di Pomino, che dista 10 km da Rufina ed ha una popolazione prevalentemente anziana che, con l'eliminazione del presidio ambulatoriale in frazione, sostanzialmente, non potrà curarsi. 

Invitiamo dunque tutti i cittadini - concludono - di non procedere alla sostituzione del medico e li esortiamo a battersi, al nostro fianco, affinché la riduzione del numero dei medici di famiglia e la chiusura dell’ambulatorio di Pomino non si verifichi". 

Non si è fatta tardare però la risposta dell'Amministrazione comunale, per il tramite del Sindaco, Vito Maida, che ha scritto un lungo post sulla propria pagina Facebook. 

A seguito delle dimissioni della Dottoressa Monami, insieme alle Istituzioni preposte, Asl ,Coordinamento dei Medici e Regione, abbiamo cercato, con un lavoro continuo e faticoso, di individuare una soluzione per i cittadini che si troveranno, dalla prossima settimana, senza un'assistenza medica - ha scritto Maida -. I continui confronti con il Dott. Tocchini di Asl (che ringrazio) e con i nostri 4 medici di famiglia hanno portato ad individuare una soluzione provvisoria che andrà avanti fino al prossimo 8 maggio.

La situazione della sostituzione di un medico è più complessa di quanto si voglia far credere. I medici, che hanno con Asl una convenzione, devono rendersi disponibili quando ci sono. Allo stato attuale non è stato individuato nessun medico,e in attesa dei prossimi passaggi procedurali, (bando Regionale)l'ASL, ampliando i massimali previsti, ha chiesto ai 4 medici attualmente presenti sul territorio di Rufina, di prendere in carico gli assistiti che altrimenti rimarrebbero senza assistenza"

Per questa disponibilità,personalmente ringrazio tutti i medici che hanno accolto l'invito dell'azienda con responsabilità e che con altrettanta responsabilità e dedizione continueranno a lavorare come hanno fatto in tutto questo periodo di emergenza.

Invitare i cittadini a non scegliere il medico - ha aggiunto - è un'azione irresponsabile dal mio punto di vista, soprattutto per chi è nelle istituzioni, che mai si è preoccupato di capire quanto il Sindaco e l'Amministrazione, sta facendo su questa delicata questione,ma ha solo lanciando campagne denigratorie e allarmiste su fb a discapito dei cittadini stessi. La salute è un diritto, sacrosanto, di ogni cittadino, come un diritto quello è quello farsi curare. Ciò detto, io invito tutti quei cittadini che attualmente sono senza medico A SCEGLIERE il più velocemente possibile uno dei 4 medici a disposizione, per non rischiare di rimanere senza assistenza medica". 

Nel prossimo consiglio comunale - ha concluso - informerò il consiglio di tutti i passaggi che sono stati fatti, è dal maggio scorso che stiamo lavorando in questo senso, e quelli che abbiamo in programma anche grazie al supporto del Consigliere Regionale Benucci (che ringrazio) che ha già presentato un interrogazione all’assessore alla sanità. Noi non lasceremo mai nessuno indietro e ci impegneremo sempre, come stiamo facendo, per il bene e la tutela della salute di tutti i cittadini di Rufina, non solo per qualcuno".

 

 

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