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Caos ferrovie in Valdisieve, Centrosinistra per Londa: "Affrontare ora e subito la questione"

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Treno Valdisieve Treno Valdisieve © Vito Maida Sindaco di Rufina via Facebook
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Nella giornata di ieri (18 gennaio, ndr) si sono verificati nuovi problemi alla linea ferroviaria via Pontassieve determinando ritardi e soppressioni dei treni in programma. Un guasto, nel medesimo punto, si era già verificato venerdì scorso. Questo ha determinato la presa di posizione di molti esponenti politici, anche di colori diversi, che hanno unitamente richiesto alla Regione Toscana un immediato intervento. 

Dopo il vicecoordinatore provinciale Forza Italia Giannelli, anche il Presidente dell'Unione di Comuni Valdarno Valdisieve e Sindaco di Rufina Maida si è espresso nel tardo pomeriggio. Ad appoggiarli anche il Gruppo consiliare Centrosinistra per Londa (Barbara Cagnacci, Roberto Carovillano e Loredano Taccini):

"Ringraziamo Vito Maida Sindaco di Rufina e Presidente dell'Unione di Comuni Valdarno Valdisieve per la presa di posizione rispetto ai disservizi sulla nostra linea ferroviaria.

A fronte degli ennesimi ritardi del treno di oggi, ci siamo mobilitati anche noi, condividendo il problema con i nostri rappresentanti in Consiglio Regionale che si sono fatti carico di affrontare ora e subito la questione.

Il diritto alla mobilità pubblica è un fattore determinante della cittadinanza e influisce sulla qualità della vita dei territori e sui diritti dei nostri cittadini, oltre ad avere risvolti positivi per l'ambiente. Da venerdì 15 gennaio a quest'oggi si sono susseguiti ritardi per "guasti alla linea tra Rufina e Pontassieve".

Nessuno ha la bacchetta magica per risolvere di un colpo i problemi ma nessuno ignora che ci siano problemi. Il nostro ruolo è quello di rappresentarli, rappresentare i disagi di pendolari e studenti e di chi si deve spostare per esigenze personali. Noi viaggiamo su quegli stessi mezzi che subiscono ritardi e soppressioni come se fosse qualcosa di naturale. Noi siamo sul sedile accanto agli studenti e agli altri pendolari e faremo di tutto per sensibilizzare, richiamare l'attenzione della Regione, perché non possiamo permettere che questi disservizi colpiscano così duramente le persone che si muovono dai nostri comuni per lavorare o per studiare. Non possiamo permettere che questi disservizi pregiudichino ancora di più il diritto allo studio in presenza dei nostri ragazzi. Non possiamo permetterci che una linea regionale rimasta arretrata pregiudichi il lavoro che ha permesso alla Toscana di essere tra le poche Regioni ad aver riaperto le scuole. "

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