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Aprire un'agenzia immobiliare: costi, adempimenti burocratici e consigli

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Real Estate Real Estate © Tierra Mallorca
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Quando si vuole iniziare un'attività in proprio bisogna prendere in considerazioni diversi fattori, come ad esempio i costi, le procedure burocratiche, la redditività e la durata nel tempo. Anche chi sceglie di aprire un'agenzia immobiliare propria deve tenere conto di tutte queste condizioni, anche nel caso in cui si decida di associarsi al franchising di un'agenzia che abbia già un nome e una reputazione solidi.

Come spiegano gli esperti dell'agenzia immobiliare online Dove.it, aprire un'agenzia immobiliare non è affatto una cosa banale, infatti oltre a richiedere una serie di passaggi burocratici da espletare, bisogna possedere anche delle competenze ben specifiche per poter avviare un'attività di successo nel settore.

Il primo step, per chi intende diventare agente immobiliare, è stabilire se aprire una propria agenzia oppure affidarsi ad un franchising, anche solo per iniziare l'attività. Una volta stabilito questo, è fondamentale capire l'area geografica di interesse e, soprattutto, il tipo di compravendita che si vuole andare a trattare. Vendita di immobili di lusso, case vacanze, affitti, locali commerciali, ogni tipologia merita un'attenzione a sé stante, ed è necessario concentrarsi su una sola di queste, per non disperdere il proprio tempo e le proprie energie.

A questo punto vanno presi in considerazione tutti gli adempimenti burocratici del caso. Per poter diventare agente immobiliare occorre possedere un patentino speciale, che viene rilasciato all'indomani dell'esame di abilitazione, che prevede due prove, una orale e una scritta. Una volta ottenuto il patentino, bisogna aprire la propria partita iva, iscriversi alla locale Camera di Commercio, e fare richiesta della SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività) presso il Comune dove si intende esercitare. Infine bisogna sottoscrivere un'assicurazione per i rischi professionali.

Una volta portata a termine tutta la parte burocratica, ci si confronta con i costi "vivi": per aprire un'agenzia immobiliare bisogna innanzitutto scegliere la sede fisica dell'attività, acquistare gli arredi, occuparsi dell'abbonamento ai servizi di gestione (visure, planimetrie, rendering) e dei costi per la gestione del web.

Con l'avvento di internet, infatti, le agenzie immobiliari sono diventate sempre più smart, grazie alle applicazioni dedicate e agli annunci pubblicati sui social. Certo, la sede sarà sempre il punto di riferimento per i clienti e i personale, ma è molto importante che un'agenzia sia anche digitale, con annunci pubblicati sui principali social network, la promozione del marchio e della sede stessa, la gestione delle pagine web.

I costi per l'avvio di un'attività nel campo della compravendita immobiliare, dunque, vengono di volta in volta modificati, in considerazione di numerose variabili. Una di queste è certamente la scelta di aprire un punto vendita proprio, o associarsi al franchise di un nome già affermato nel settore. La spesa per iniziare l'attività si aggira intorno ai 30mila euro ma, qualora si scegliesse di aprire un'agenzia immobiliare in franchising, i costi arriverebbero fino a 50mila euro.

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