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Londa, troppi abbandoni nel 2020: "Dov'è la civiltà?"; il racconto di una volontaria / VIDEO

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Uno dei gattini abbandonati a Londa nel 2020 ed allattati dalla volontaria Cinzia Boddi Uno dei gattini abbandonati a Londa nel 2020 ed allattati dalla volontaria Cinzia Boddi © Ok!Valdisieve
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Da anni Cinzia Boddi si offre come volontaria nel Comune di Londa per accudire gatti e gattini che necessitano il suo esperto aiuto. Il tema dell'abbandono è un tema particolarmente sensibile e per il quale da sempre Cinzia, come molte altri volontari/e in Italia, si batte. Quest'anno però a Londa si è assistito ad un particolare aumento degli abbandoni, fenomeno che ha aumentato la preoccupazione di Cinzia e dell'intera Amministrazione comunale.

"Cinque anni fa ho trovato una delle prime cucciolate, era il giorno di Pasqua. Li salvai tutti e al più debole gli misi nome Pasqualino. Di media negli scorsi anni accoglievo in un anno circa 10 abbandoni. Quest'anno la prima cucciolata è arrivata ad Aprile, siamo a Ottobre e ho già accolto 18 gattini. Un cospicuo aumento" ; spiega Cinzia a Ok!Valdisieve.

Gli abbandoni sono avvenuti principalmente nei cassonetti per la strada che porta alla frazione di Vierle, in modo minore anche nella strada che porta a Rincine. Piccoli, piccoli e strillanti ancora con il cordone ombelicale nascosti in scatole da scarpe. L'ultimo abbandono è stato solo cinque giorni fa (15 ottobre, ndr) lungo la strada che porta a Vierle. Fortunatamente, la famiglia che ha trovato i gattini ha una capra e si è offerta volontaria di imparare (attraverso un video messo a disposizione da Cinzia, ndr) ad allattarli con il latte della loro capretta.

"Fino a quest'anno - continua - riuscivo piuttosto bene a gestire il tutto ma adesso da sola non ce la faccio più. Quest'anno, infatti, è subentrata un'altra battaglia.. contro il cancro. Le visite di controllo e l'aumento di abbandoni hanno reso il tutto particolarmente difficile e per questo sto cercando il più possibile di fare sensibilizzazione. Metto video su come allattare gattini nel caso in cui qualcuno si renda disponibile a farlo, appendo manifesti e cerco di rendermi disponibile nel caso di impossibilità economica (e non solo) alle sterilizzazioni"

Sacrificio fisico ed economico. E' questo il notevole sforzo portato avanti da Cinzia come da molte altre volontarie in tutta Italia e per il quale un aiuto diventa basilare. "Non basta accogliere i gattini. Servirebbe un lavoro più capillare, una vera e propria campagna di sensibilizzazione alla sterilizzazione territorio per territorio ma ci vuole aiuto. Io cerco di fare il possibile con la colonia felina che sono riuscita ad avere lungo il Lago di Londa, vado alla colonia circa due volte al giorno. Ogni due ore, invece, devo allattare i gattini. Devo anche ringraziare mio marito che con la sua immensa sensibilità quando può mi dà sempre una mano."; racconta Cinzia.

"Una cosa però - conclude la volontaria - ci tengo a dirla. Dove è la civiltà quando si fanno queste cose? Dov'è? Oltre a commettere un reato punibile penalmente compiono qualcosa di una cattiveria inaudita. Chi fa questo sa che condanna a morte degli esseri viventi, li lasciano morire di stenti. Non mi pento di dire che se si è in grado di fare questo si è in grado di commettere qualsiasi altra cosa."



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