OK!Valdisieve

Chicchi di caffè dalla Colombia riempiti di cocaina, un arresto in Valdisieve / VIDEO

130 grammi di cocaina occultata dentro 2 kg di chicchi di caffè, l'operazione della Finanza che ha messo in manette un domiciliato in Valdisieve...

Abbonati subito
  • 2726
Chicchi di caffè riempiti di cocaina Chicchi di caffè riempiti di cocaina © Guardia di finanza
Font +:
Stampa Commenta

Una spedizione particolare quella scoperta dai finanzieri del Gruppo di Malpensa in collaborazione con la Tenenza della Guardia di Finanza di Pontassieve: Chicchi di caffè svuotati, riempiti di cocaina e richiusi.

I finanzieri del Gruppo di Malpensa hanno infatti individuato una spedizione di circa 2 kilogrammi di pregiato caffè colombiano e scoperto più di 130 grammi di cocaina occultata dentro i chicchi. Le Fiamme Gialle di Malpensa, nell’ambito dei controlli sulle merci in entrata via aerea effettuati in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, la spedizione espressa era proveniente dalla Colombia e indirizzata ad un tabaccaio della provincia di Firenze, precisamente della zona della Valdisieve. Ad insospettire I finanzieri il nome di fantasia del destinatario della merce – riconducibile ad un personaggio cinematografico di un giovane boss mafioso in un recente film d’azione/thriller statunitense. Hanno controllato il pacco e scoperto i chicchi riempiti di cocaina purissima.

Scoperto l'inganno, i finanzieri hanno chiesto l'aiuto della Guardia di Finanza di Pontassieve per individuare il destinatario e trarlo in arresto. M.I. di circa 50 anni, cittadino italiano, residente in Colombia ma domiciliato in Valdisieve è così finito in manette. L'uomo,di professione dichiarata “chef” ma attualmente disoccupato e già gravato da precedenti per droga, è arrivato in bicicletta dal tabaccaio – formale destinatario della merce ma di fatto mero punto di ritiro di pacchi per conto terzi – e ha ritirato il suo pacco.

L’attività di polizia giudiziaria, diretta e coordinata dalle Procure della Repubblica di Busto Arsizio e di Firenze, si è conclusa, in collaborazione con l’unità cinofila del Gruppo Firenze e i finanzieri della Tenenza di Pontassieve con la cosiddetta “consegna controllata” del pacco e l’arresto del destinatario del pacco.

Foto e video di www.varesenews.it

Lascia un commento
stai rispondendo a