Uno degli animali della fattoria accudita da Vab Valdisieve © VAB Valdisieve
"Non sempre tutto il male viene per nuocere", quante volte ci siamo sentiti ripetere questa frase dai nostri genitori?
Un esempio concreto ce lo hanno dato i volontari di Vab Valdisieve in un inconsueto servizio che hanno svolto per la comunità da dicembre 2019 per oltre due mesi e che hanno reso noto solo nella serata di ieri (13 maggio 2020), a seguito di tutte le criticità avvenute negli ultimi mesi.
"All'inizio non sarebbe stato opportuno divulgare la notizia. Poi gli incendi. Quindi il covid19. Ma anche se non più attuale, credo sia giusto informare la nostra comunità su un servizio che abbiamo fatto in totale silenzio ed anche ringraziare i nostri volontari per aver svolto - ogni giorno per oltre due mesi - un servizio atipico e per certi versi faticoso e fastidioso.
Forse qualcuno si ricorderà di un triste fatto di cronaca nera che ha interessato Rufina (volutamente taccio sulla località), a seguito del quale una piccola fattoria è rimasta priva dei suoi abitanti umani, ma dove sono rimasti gli animali da accudire e da nutrire. Così, come spesso accade quando serve un intervento anche un po' fuori dai normali compiti dell'associazione ma che nessun altro può svolgere in immediatezza, Vab Valdisieve è stata presente.
Su richiesta del Comune di Rufina, dietro autorizzazione della magistratura e sotto controllo della locale stazione dei Carabinieri, i nostri volontari sono andati ogni giorno in questa fattoria sperduta e sottoposta a sequestro penale - col Defender 85 - ad accudire gli animali.
Non si trattava di protezione civile, né di antincendio boschivo, ma è stato sicuramente un servizio che rientra in quell'ottica di amore, di cura e di attenzione che Vab Valdisieve riserva alla sua comunità e per il suo territorio...
Siamo andati periodicamente ad acquistare il mangime; abbiamo pulito stalletti e ricoveri; abbiamo accudito animali che altrimenti sarebbero rimasti abbandonati a loro stessi. Ogni giorno. Per oltre due mesi!"
