OK!Valdisieve

Bilancio positivo in Valdisieve: Un solo nuovo contagio. Due a Reggello

Abbonati subito
  • 2130
Covid domenica 5 aprile Covid domenica 5 aprile © N.c.
Font +:
Stampa Commenta

Qui sotto trovate i nuovi casi di oggi (venerdì 3 aprile) secondo l'Asl Toscana Centro. Sono 70 i nuovi casi positivi nei territori dell’Ausl Toscana Centro. Do questi sono 49 quelli nella provincia di Firenze.

Nelle ultime 24 ore oggi risultano inoltre 8 decessi nei territori dell’Ausl Toscana Centro (4 nella provincia di Firenze, 3 nella provincia di Pistoia, 1 nella provincia di Pisa)

Un nuovo segnale positivo per la Valdisieve con un unico nuovo contagio nelle ultime 24 nel Comune di Pelago. Resta tuttavia ancora solo un segnale che non deve però far pensare ad un rallentamento delle misure da parte dei cittadini, l'unico modo per uscire dall'emergenza sanitaria è restare in casa.

Due i casi, invece, nel Valdarno fiorentino. Si tratta di due cittadini del Comune di Reggello.

Di seguente in dettaglio i casi Comune per Comune nella provincia di Firenze:
Bagno a Ripoli: 4
Calenzano: 1
Campi Bisenzio: 1
Fiesole:2
Firenze: 21
Greve in Chianti: 1
Lastra a Signa: 3
Pelago:1
Reggello: 2

Scandicci: 6
Sesto fiorentino: 1
Signa: 1
Vaglia: 1

Dati parziali
Ricoveri: 14
Quarantena a domicilio:9

Riportiamo, come di consueto, in sintesi il numero dei contagi nei vari Comuni :

  • Valdisieve: Pontassieve 55 casi (di cui due decessi), Rufina 19 (un caso non ancora confermato da ASL) , Londa 6 (di cui una guarigione), Pelago 46 (di cui un decesso), San Godenzo 29 (di cui due decessi).
  • Reggello: 15 casi (di cui due decessi)
  • Rignano sull'Arno: 6 casi (di cui un decesso)

I numeri fotografano la situazione dell’Asl Toscana centro aggiornata alle ore 18 di oggi. L’Azienda sanitaria ricorda che coloro che necessitano di restare in isolamento e non dispongono di condizioni di sicurezza nel proprio domicilio, possono essere accolti in uno degli alberghi sanitari presenti nel territorio. Una misura importante per garantire l’isolamento ed evitare il contagio all’interno della famiglia convivente.

Lascia un commento
stai rispondendo a