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Gratteri premiato a Pontassieve. Grande partecipazione e accoglienza per il Procuratore di Catanzaro

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Il Sindaco Marini con il Procuratore Gratteri Il Sindaco Marini con il Procuratore Gratteri © Comune di Pontassieve
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Lo scorso venerdì pomeriggio, circa 150 persone hanno partecipato, all’Auditorium ex Chino Chini di Pontassieve, all’incontro con il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, impegnato nel Comune della Valdisieve nei giorni di venerdì 8 e sabato 9 ottobre.

Il Procuratore – a Pontassieve per presentare agli studenti di alcune classi dell’Istituto Comprensivo Statale di Pontassieve e dell’Istituto Superiore "Ernesto Balducci” il suo libro “Non chiamateli eroi. Falcone, Borsellino e altre storie di lotta alle mafie”, scritto con Nicola Nicaso – ha ricevuto dall’Amministrazione il Ponte Mediceo, l’onorificenza del Comune di Pontassieve.

Ad accoglierlo tanti cittadini e rappresentanti delle Istituzioni, tra cui tutti i Sindaci dei Comuni del Valdisieve e del Valdarno e quelli di altri Comuni della Città Metropolitana. “Mi capita difficilmente di partecipare a incontri con così tanti Sindaci e Amministratori, questo testimonia un territorio che non è disposto a farsi avviluppare e in cui c’è grande sensibilità sui temi della legalità e della lotta alle mafie – ha detto al suo arrivo il Procuratore Nicola Gratteri –. È dal 1988 che vado nelle scuole. È importante incontrare i ragazzi e lo testimonia anche il fatto che negli anni ho incontrato poi avvocati, poliziotti, magistrati, finanzieri che mi dicono di aver scelto il proprio lavoro dopo aver partecipato a questi incontri. Vuol dire che anche in aree ad alta densità mafiosa, si può far capire ai ragazzi che delinquere non conviene e aiutarli a decidere da che parte stare”.

L’Amministrazione di Pontassieve venerdì pomeriggio, con una cerimonia all’Auditorio ex Chino Chini (che fino a pochi giorni fa ha ospitato l’Hub vaccinale) ha voluto consegnare al Procuratore, impegnato da oltre 30 anni nella lotta alla ’ndrangheta, il “Ponte Mediceo”, l’onorificenza del Comune con cui, dal 2004 sono stati premiate quelle personalità, ha ricordato la Sindaca Marini “che si sono particolarmente distinte nel campo culturale e sociale, e che per questo loro impegno o per la propria storia, sono – in qualche modo – collegati a Pontassieve e ai valori che animano, da sempre, la nostra comunità. Tra quanti hanno ricevuto il Ponte Mediceo, ad esempio, la partigiana e costituente Teresa Mattei e il poeta Mario Luzi. E oggi lo abbiamo voluto consegnare a Nicola Gratteri, cogliendo l’occasione di questa sua visita a Pontassieve, perché ci sembrava il modo migliore per rinnovare l’impegno del nostro Comune e delle nostre scuole per trasmettere alle ragazze e ai ragazzi quei valori di giustizia, solidarietà e rispetto delle regole condivise su cui ogni società democratica e matura necessariamente si fonda. Abbiamo inteso – ha detto poi la Sindaca durante l’iniziativa – sottolineare la grande capacità del Procuratore di costruire un ponte tra le generazioni, nei diversi territori, per promuovere questi valori".

Sul palco, insieme al Procuratore e alla Sindaca Monica Marini, al professore dell’Università di Palermo Giuseppe Carlo Marino e la Dirigente dell’Istituto Comprensivo Adriana Aprea, anche il Vicesindaco con delega alla Legalità Carlo Boni e l’assessora del Comune di Scandicci Diye Ndiaye, che in Città Metropolitana ha portato avanti, insieme al delegato metropolitano Sandro Fallani, il progetto della Rete dei Comuni per la Legalità, che ha ricordato quanto sia “necessario portare avanti la cultura della legalità, per affermare i valori fondanti delle nostre comunità. Come Comune di Scandicci siamo orgogliosi del fatto che la Rete Metropolitana della Legalità sia partita dalle nostre scuole e dal nostro Comune, e che ora raccolga l’adesione di tanti territori, tra cui Pontassieve, consentendoci così di dare ancora più forza al lavoro che insieme e come singole amministrazioni stiamo svolgendo". 

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