Carabinieri © Fotocronache Germogli
Dovevano smaltire alcuni residui vegetali, ma hanno provocato un incendio boschivo: è quanto scoperto dai Carabinieri Forestali di Reggello durante l'attività di controllo del territorio nel Comune di Pelago.
Venerdì scorso, infatti, i militari si sono recati in località Podernovo al fine di compiere sopralluoghi e accertamenti di verifica sull’esecuzione di un taglio boschivo su piante di alto fusto da eseguirsi a raso, con successiva richiesta di abbruciamento dei residui vegetali in loco per sgomberare il terreno e prepararlo al successivo reimpianto.
Una volta giunti sul posto i Carabinieri hanno notato immediatamente che in loco vi era un’area interessata dal fuoco che arrivava fino al ciglio della strada. L'evidenza ha lasciato supporre che in quel punto il fuoco si fosse propagato in maniera incontrollata sul terreno, tale da poterlo classificare quale reato di pericolo di incendio boschivo, di natura colposa, per la sua propensione ad espandersi. Secondo i rilievi, l’area interessata dall’incendio si è estesa per circa duemila metri quadrati.
Dalla perlustrazione del sito, i Carabinieri forestali hanno scoperto una ventina di punti in cui erano stati effettuati gli abbruciamenti dei residui legnosi e alcuni presentavano una forma “allargata” ad indicare chiaramente che non sono stati opportunamente controllati dagli operatori.
Così, una volta individuato, il Direttore Tecnico incaricato dalla Società agricola che ha richiesto l’autorizzazione del taglio è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per incendio boschivo colposo. Per la violazione delle norme regionali in materia di abbruciamento delle ramaglie è stata inoltre elevata ai danni dell'azienda una sanzione amministrativa di 120 euro.
