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A Londa e San Godenzo mancano ancora i docenti, e la scuola va a singhiozzo...

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L'istituto comprensivo Desiderio da Settignano, con i plessi nei comuni di Dicomano, Londa e San Godenzo, è ancora in attesa dei docenti richiesti all'Ufficio Scolastico Regionale. Durante la richiesta di organico aggiuntivo dovuto alle nuove esigenze legate al COVID-19, nei mesi estivi, l’Istituto comprensivo ha sottostimato la richiesta di 11 docenti.

Il 7 ottobre, un mese e mezzo fa, il sindaco di Dicomano Stefano Passiatore, il sindaco di Londa Tommaso Cuoretti e il sindaco di San Godenzo Emanuele Piani hanno incontrato il responsabile dell'ufficio decentrato del Ministero dell'Istruzione ricevendo rassicurazioni sull'assegnazione di almeno 7 docenti per la scuola dell'infanzia e primaria. Promessa che, osservano i sindaci, al momento non è stata mantenuta. Così, a distanza di oltre due mesi dall'inizio dell'anno scolastico, le lezioni continuano a svolgersi a singhiozzo e con orario ridotto.

Gli alunni stanno frequentando con orari provvisori; le famiglie stanno esprimendo disagio e lamentandosi; i Comuni per tentare di rispondere a un bisogno, anche sociale, hanno organizzato servizi di doposcuola e liberato ore di didattica sostituendo con operatori i docenti che altrimenti sarebbero stati impegnati per il tempo mensa. I costi per gli enti locali stanno diventando insostenibili, si evidenzia. E questa situazione non può perdurare ancora.

“Le esigenze di insegnanti sono state rappresentate all'Ufficio Scolastico Regionale dal nuovo dirigente scolastico, appena insediatosi e anche successivamente - sottolineano i sindaci Passiatore, Cuoretti, Piani -. Lo abbiamo fatto anche noi amministratori locali più volte e dall'incontro di inizio ottobre con il responsabile dell'Ufficio Scolastico Regionale sembrava che il problema si sarebbe risolto in fretta. Purtroppo - continuano i tre sindaci - a distanza di un mese e mezzo constatiamo che la situazione non è cambiata. E i maggiori disagi di un'offerta didattica al momento inadeguata li stanno avvertendo in primis i ragazzi e poi le famiglie”. Proseguono i sindaci di Dicomano, Londa e San Godenzo: “Ci siamo fatti carico di organizzare finora servizi aggiuntivi, come servizi di prescuola, doposcuola e sorveglianza alla mensa, per sopperire a un bisogno, con costi sostenuti completamente dai Comuni. Adesso – chiosano - è il momento che chi ha responsabilità intervenga per risolvere il problema che è esterno alle amministrazioni comunali. Esigiamo una soluzione nel più breve tempo possibile, senza alcun ulteriore e ingiustificato ritardo”.

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