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Anche a Rufina si potranno accendere anticipatamente gli impianti di riscaldamento. Le limitazioni

La decisione è stata presa oggi dall'Amministrazione comunale a causa delle condizioni climatiche degli ultimi giorni

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Radiatore Radiatore © ri da Pixabay
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Anche il Comune di Rufina, seguendo la scia di Figline e Incisa Valdarno, ha deciso, con Decreto del Sindaco n.32/2020 (clicca qui per visualizzarlo), di consentire l'accensione anticipata degli impianti di riscaldamento. La decisione è stata presa oggi dall'Amministrazione comunale, in considerazione delle condizioni climatiche degli ultimi giorni, che registrano un brusco cambio climatico e temperature al di sotto delle medie stagionali.

Si tratta di una iniziativa perlopiù finalizzata - come ribadito dal Sindaco Vito Maida - "a tutelare la salute, soprattutto delle fasce più deboli della cittadinanza (come gli anziani, e soprattutto i bambini all’interno delle scuole e le persone in condizioni sanitarie precarie) in questo particolare periodo di emergenza sanitaria".

I cittadini potranno, cercando di evitare sprechi e di usufruire della possibilità solo nelle ore più fredde della giornata, accendere gli impianti di riscaldamento nella fascia oraria 5-23 per un massimo di 6 ore al giorno e non potrà essere superata la temperatura di 18 gradi per gli edifici industriali e artigianali e di 20 gradi per tutti gli altri edifici (con una soglia di tolleranza massima di ulteriori due gradi in entrambi i casi). Come previsto dal DPR n. 74/2013, dal 1 novembre al 15 aprile, gli impianti potranno rimanere accesi, alle stesse temperature, per un massimo di 12 ore.

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