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Celebrata la commemorazione dell'eccidio di Castagno d'Andrea

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Commemorazione eccidio di Castagno d'Andrea Commemorazione eccidio di Castagno d'Andrea © Ok!Valdisieve
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Si è tenuta ieri, 13 settembre, a causa dell'emergenza sanitaria, la commemorazione in ricordo dell’eccidio di Castagno d’Andrea (San Godenzo) del 13 aprile 1944.

Alle 11.30 di questa mattina, si è celebrata la messa nella Chiesa di San Martino, in ricordo delle sette vittime innocenti, uccise dalle truppe tedesche del comando di Pontassieve. A seguire la consueta cerimonia di deposizione delle corone presso la Campana della Pace e in Piazza 13 Aprile 1944; giusto ai piedi del Parco Annigoni. Presente l’Amministrazione nella figura del Sindaco Emanuele Piani, dell’Assessore Cleto Zanetti e di altri consiglieri; l’Anpi nella figura di Marilena Saletti; la Misericordia di Castagno d’Andrea; l’Associazione Nazionale Alpini; il Sindaco di Rufina Vito Maida; il vicesindaco di Pontassieve, Carlo Boni; la Presidentessa del Consiglio comunale di Rignano sull’Arno, Anna Mangani. Presente anche la banda Giuseppe verdi di san Godenzo.

Gremita la chiesa e molto partecipata la commemorazione, in ricordo di una data molto importante nella storia del paese di San Godenzo e della Frazione di Castagno d’Andrea, di cui avevamo parlato su Ok!Valdisieve il 13 aprile scorso (Leggi qui l'articolo). Il parroco, durante la celebrazione, ha ricordato e ringraziato l’impegno della precedente Amministrazione, in particolare di Alessandro Manni nel partecipare al processo di Verona del 2009 dove sono stati condannati anche i responsabili dell’eccidio di Castagno d’Andrea e di Cleto Zanetti, che in quegli anni, insieme alla precedente Amministrazione, si impegnò nel ricostruire la storia dei fatti accaduti; come dell’attuale Amministrazione nel dare continuità alla commemorazione.

“A causa dell’epidemia quest’anno non abbiamo potuto celebrare la ricorrenza in aprile, - precisa l’Assessore Cleto Zanetti – siamo quindi riusciti a farlo nella domenica di oggi. E’ importante, a fianco delle date ufficiali della storia nazionale, ricordare quelle del proprio paese. Il 13 aprile è una di queste in cui persero la vita innocenti, come spesso nelle guerre e nelle stragi. Innocenti che sono stati giustamente rivendicati solo nel 2009 con il Processo di Verona, sui colpevoli delle stragi della Seconda Guerra Mondiale, tra cui appariva quella dell’eccidio di Castagno d’Andrea.”

“A questa data, -continua Zanetti - ricordiamo anche quella dell’11 settembre del 1944 quando fu raso al suolo l’abitato di San Godenzo. In quel triste evento fu l’astuzia dell’allora parroco Don Melani a salvare almeno l’Abbazia Benedettina presente nel capoluogo"

“Monsignor Melani, - conclude l’assessore - scrisse infatti al comando facendo presente che l’abbazia millenaria era stata costruita per volere di un vescovo tedesco, Iacopo il Bavaro e che per questo non poteva essere distrutta per mano germanica”.

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