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Serristori, Benucci : "In un momento in cui la sanità è centrale, inaccettabile un depotenziamento"

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Manifestazione "Giù le mani dal Serristori" - 26 giugno 2020 Manifestazione "Giù le mani dal Serristori" - 26 giugno 2020 © Comune di Rignano sull'Arno
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Si torna a parlare dell'Ospedale Serristori a Figline Valdarno, di estrema importanza per tutto il Valdarno fiorentino (e non solo) ed a farlo è il Sindaco di Reggello Cristiano Benucci. Asl Toscana Centro è stata per settimane sotto i riflettori dei Sindaci dell'Amministrazioni comunali limitrofe e dei principali sindacati (Leggi qui l'articolo). Alcuni cambiamenti voluti dall'Azienda hanno, infatti, fatto pensare ad un depotenziamento che ha portato ad una rivolta popolare. Una delle richieste, ovvero la riapertura h24 dell'ospedale, è stata accettata ma restano ancora molti dubbi (Leggi qui l'articolo).

Queste le dichiarazioni del Primo Cittadino di Reggello:

"La preoccupazione manifestata da alcune forze sociali e da importanti associazioni del nostro territorio sui cambiamenti in atto all’Ospedale Serristori è un giusto e condiviso campanello d’allarme che non può essere ignorato.La recente riapertura del pronto soccorso h24 rappresenta una misura auspicata da tanti e, tra questi, certamente dalle Amministrazioni comunali del Valdarno.Restano sul tavolo tuttavia molte preoccupazioni.

La drastica riduzione dei posti letto, la limitata attività di reparti importanti come la chirurgia e l’ortopedia, la carenza di figure professionali mediche necessarie al buon funzionamento del plesso e degli ambulatori e in ultimo il rischio paventato di declassamento sono elementi non riconducibili ad alcuna linea condivisa di riorganizzazione del plesso, rispetto alla quale come sindaci non siamo mai stati interpellati.In questo momento, in cui la sanità è tema centrale dell’attualità politica è inaccettabile pensare ad un depotenziamento dell’ospedale che, tra l’altro, contravviene i patti territoriali che nessuno tra i firmatari ha disdetto.

La nostra preoccupazione riflette quella di tutta la popolazione del Valdarno.Mai come ora abbiamo bisogno della nostra sanità territoriale in piena efficienza.Insieme al Sindaco di Figline e Incisa Valdarno abbiamo richiesto al Presidente Rossi di intervenire sull’Azienda sanitaria per dire una parola chiara sul futuro del Serristori garantendo il rispetto degli accordi assunti con i Patti territoriali sottoscritti oltreché da noi sindaci del Valdarno anche da Regione e ASL."

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