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77' eccidio di Castagno d'Andrea: domenica le celebrazioni

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San Godenzo San Godenzo © Archivio Aldo Giovannini
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Domenica 12 settembre si terrà a Castagno D’Andrea il 77° anniversario della distruzione e ricostruzione dell'intero centro abitato di San Godenzo e dell'eccidio dell'aprile 1944 di Castagno d'Andrea. L’evento, di solito commemorato ad aprile, è stato negli ultimi anni spostato al secondo fine settimana di settembre.

“Il 12 settembre è una data molto importante per il nostro paese – spiega Cleto Zanetti – Presidente dell’Associazione Carabinieri in Congedo San Godenzo - perché il 12 settembre del 1944 fu raso al suolo dalle truppe tedesche che lasciarono in piedi solo la nostra Abbazia”. Alle 11:00 di domenica ci sarà il ritrovo delle autorità e associazioni; alle 11.30 la Santa Messa alla Chiesa di San Martino in Memoria delle sette vittime di Castagno d’Andrea. Alle 12.15 (davanti alla campana della pace) un momento commemorativo sul tema ‘eccidi, sacrifici, distruzioni: 20 settembre 1944 la liberazione di San Godenzo’. Interverranno: Cleto Zanetti - Presidente A.N.C.; Emanuele Piani - Sindaco di San Godenzo; Giuseppe Matulli - Presidente Istituto Storico Toscano Resistenza. “Un’altra data storica per il paese è il 20 settembre, giorno della liberazione di San Godenzo ad opera della Sesta divisione Corazzata Britannica e dell’Ottava divisione Fanteria Indiana seguita dalle truppe neozelandesi” – continua Zanetti. Al termine si terrà la deposizione delle corone. La cittadinanza è invitata alla manifestazione disciplinata dalle norme anticovid. “Questa cerimonia nasce da un percorso che l’Associazione carabinieri ha promosso diversi anni fa, insieme al Comune per ricordare e valorizzare la memoria. Un’azione concreta positiva dell’Amministrazione e dell’Associazione per il mantenimento della memoria dove i nostri concittadini hanno versato il sangue” continua Zanetti. Ricordiamo infatti che l’arrivo delle truppe germaniche a Castagno il 13 aprile del 1944 fu a suon di bombe e mitragliatrici. Quel giorno fu uccisa una famiglia intera, quella di Baldoni Fidalma, Francesco, e Giuseppina che insieme a Ringressi Caterina cercarono di scappare dalle Prata dove si trovava la loro casa. Balli Gino, contadino che abitava nella zona di Serignana che uscì richiamato dal forte rumore e rimase colpito da una granata. Innocenti Elisa, giovane che si affacciò alla finestra, nel centro del paese e rimase colpita da uno sparo di un tedesco. Romualdi Alessandro, troppo lento nell’aprire la porta di casa al richiamo degli urli dei militari, perché anziano e malmesso con le gambe. Fu per questo ucciso. La vicenda dell’eccidio di Castagno d’Andrea è stata taciuta per molto tempo. Ancora oggi c’è bisogno di rendere viva la memoria per ricordare il sacrificio di queste persone. L’Anpi Monte Falterona ha per questo posto di recente a Castagno un tabellone, grafico dove individua geograficamente i luoghi dove sono stati questi eventi di guerra.

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