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A1 Milano-Napoli: finalmente aperta al transito la terza corsia tra Firenze Sud-Incisa

Mancano però all'appello 1,5km di ampliamento che Autostrade ha promesso entro la fine del 2021

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A1 Milano - Napoli nel giorno inaugurazione terza corsia fra Incisa/Reggello e Firenze Sud A1 Milano - Napoli nel giorno inaugurazione terza corsia fra Incisa/Reggello e Firenze Sud © Ok!Valdisieve
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E’ stata aperta al transito, alle 6:00 di questa mattina, la terza corsia nel tratto della A1 tra Firenze sud e Incisa. Si tratta di circa 5 km di potenziamento del tracciato - sia in direzione Roma sia in direzione Bologna - nell’ambito del più ampio progetto di sviluppo del nodo toscano dell’Autostrada del Sole, tra gli svincoli di Barberino e Valdarno, e correlato alla Variante di Valico (per circa 120 km di sviluppo complessivi).

Le attività di questa fase saranno concluse entro il 2021, con l’apertura al traffico dei rimanenti 1,5 km di ampliamento, dall’area di servizio Chianti fino al fine lotto, in corrispondenza della Chiesa di San Giorgio a Ruballa.

Il nuovo tratto dotato della terza corsia, più corsia di emergenza, è stato inaugurato proprio in occasione del primo fine settimana caratterizzato dagli spostamenti estivi sulla A1 come direttrice di collegamento tra il Nord e il Centro-Sud.

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti, tra gli altri, la Dottoressa Ilaria Bramezza per il Ministero delle Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili, il Presidente e l’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia Giuliano Mari e Roberto Tomasi, il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il Sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, il Sindaco di Rignano sull'Arno Daniele Lorenzini, la Vice Sindaco del Comune di Firenze Alessia Bettini ed è intervenuto con un video di saluti anche il Sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella.

La tratta, da oggi percorribile, si caratterizza per un ampliamento in sede a tre corsie per direzione di marcia - ognuna di 3,75 metri – più una corsia di emergenza da 3 metri, per una larghezza della piattaforma di circa 15 mt rispetto a 10 mt del tracciato originale e capace di accogliere e snellire i maggiori volumi di traffico registrati negli ultimi anni su uno degli snodi autostradali principali del Paese. Del potenziamento del tracciato fanno parte due rilevanti interventi ingegneristici, come il viadotto Ema, (tra il km 302+161 e il km 302+233) e la galleria dell’Antella (tra il km 304+500 e il km 304+790). Il ponte Ema è stato ampliato grazie alla realizzazione di un nuovo impalcato posto in affiancamento ai due esistenti, per ottenere una unica carreggiata a tre corsie di marcia, più la corsia di emergenza, attraverso una complessa attività ingegneristica. In corrispondenza del passaggio presso l’abitato dell’Antella, è stata realizzata l’omonima galleria artificiale, per uno sviluppo complessivo di 290 mt.

La copertura della galleria, che sarà realizzata nel 2022, si presenterà come un vero e proprio terrazzo verde, dove sarà presente anche un parcheggio.

I lavori, eseguiti sotto la supervisione del Ministero concedente, hanno visto impegnati oltre 100 tecnici al giorno, suddivisi tra Pavimental, società di costruzione del gruppo Aspi e key player nella realizzazione di infrastrutture complesse in Italia, e altre 30 imprese affidatarie, per circa 1,25 milioni di ore, garantendo in tutte le fasi dei lavori la transitabilità del tratto, in entrambi i sensi di marcia. L’intervento rientra nel Piano strategico di trasformazione di Autostrade per l’Italia, che prevede, in coerenza con i nuovi indirizzi operativi fissati dal Ministero, 21,5 miliardi di investimenti in nuove opere e interventi di ammodernamento al 2038.

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