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Scuola, siglato "Protocollo della legalità": le firme della Metrocittà Firenze ed il contenuto

Pontassieve fra i firmatari ma il contenuto dell'accordo è importante per tutti gli istituti scolastici di Valdisieve e Valdarno fiorentino: ecco cosa prevede

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Sindaco di Pontassieve Monica Marini che firma il patto di legalità Sindaco di Pontassieve Monica Marini che firma il patto di legalità © Ok!Valdisieve
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Mercoledì mattina (12 maggio, ndr), presso la Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi è stato siglato un protocollo per la legalità con l'Ufficio scolastico provinciale. Gli amministratori che hanno firmato l'accordo sono i Sindaci di Lastra a Signa Angela Bagni, di Fiesole Anna Ravoni, di Campi Bisenzio Emiliano Fossi, di Impruneta Alessio Calamandrei, di Pontassieve Monica Marini, di Bagno a Ripoli Francesco Casini, di Scandicci Sandro Fallani che ha posto la firma anche a nome della Città Metropolitana, in qualità di consigliere delegato.

L'impegno è quello di promuovere la consapevolezza e la pratica dei diritti e dei doveri della convivenza civile e di svolgere attività legate alla cittadinanza attiva e all'educazione alla legalità coinvolgendo gli istituti scolastici e il mondo associativo e imprenditoriale, con l'obiettivo di arricchire il piano dell'offerta didattica e sensibilizzare gli studenti e la cittadinanza tutta all'impegno e alla lotta contro le mafie.

Il contenuto dell'accordo

Da una parte la Città Metropolitana di Firenze s’impegna a sensibilizzare i Comuni del territorio affinché s’impegnino a favorire l'attuazione di una programmazione concertata di azioni tra tutti i soggetti aderenti, scambiare esperienze, organizzare attività comuni, viaggi di studio, scambi didattici, attività formative, manifestazioni sportive e a sostenere iniziative e campagne di raccolta fondi a sostegno di realtà che lavorano sui beni confiscati alle mafie. I Comuni che aderiranno all’iniziativa s’impegnano, altresì, a scambiare tra loro buone pratiche sui temi della cittadinanza attiva e della legalità anche in collaborazione con soggetti dell'Associazionismo attivo in questo campo.

Dall'altra l’Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze si impegna, in particolare, a dare comunicazione dei contenuti del protocollo alle istituzioni scolastiche, alle consulte provinciali degli studenti, alle associazioni studentesche e dei genitori della scuola di Firenze e provincia; sostenere e diffondere le attività previste dal protocollo nel prossimo triennio, a partire dall'anno scolastico corrente; raccogliere le esigenze formative delle scuole che aderiranno alle varie azioni messe in campo dall'accordo;
fornire un supporto tecnico-scientifico per l’informazione-formazione del personale della scuola per la realizzazione delle azioni di prevenzione e di intervento. Protranno essere individuati eventuali ulteriori temi connessi alla promozione della cultura della legalità, senza che ciò comporti la necessità di modificare il protocollo che è aperto all'adesione degli altri Comuni del territorio metropolitano e di altri Enti che ne condividono i principi ispiratori e si impegnano a promuovere le azioni previste.

La dichiarazione del Sindaco di Pontassieve Marini

"Oggi (mercoledì per chi legge,ndr) in Città metropolitana, con i sindaci di Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Fiesole, Firenze, Impruneta, Lastra a Signa e Scandicci, abbiamo firmato un protocollo per la legaità, di concerto con l'Ufficio scolastico regionale. La legalità è un valore fondante per le comunità e per ciascuno di noi, perché non è solamente un sistema di regole ma un modo di costruire le proprie relazioni e la propria vita. Per questo le Istituzioni devono promuoverla in ogni occasione.", ha spiegato il Primo cittadino di Pontassieve. 

"Questo protocollo - continua - segna un passo importante per i comuni che lo hanno sottoscritto, tra cui Pontassieve, e che da sempre si sono caratterizzati per il grande impegno profuso negli anni in questa direzione, ma per l'intera città metropolitana e il nostro territorio. L'obiettivo che ci poniamo, partendo proprio dalle scuole, è quello di promuovere e diffondere un modello di società che nell'etica e nel rispetto delle regole e degli altri trova il suo fondamento e che possa essere perseguito oltre che dai nostri cittadini, anche da altri enti e altri territori."

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