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Giorno del Ricordo, Giannelli: 'Borgo, Dicomano, Firenzuola, Pelago e Rufina mostrano sensibilità'

Furono 300mila gli italiani costretti all'esodo. Norma Cossetto il simbolo delle vittime. L'appello di Giannelli, come coordinatore Unione Istriani, a non negare e a tramandare

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Il simbolo dell'Unione dei Istriani Il simbolo dell'Unione dei Istriani © Unione Istriani
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Il messaggio di Giampaolo Giannelli, coordinatore regionale dell'Unione degli Istriani: 

Il ricordo di tanti nostri connazionali, le stime parlano di almeno 300.000, costretti all'esodo per non essere costretti a scegliere tra "convertirsi " al regime comunista di Tito oppure morire per mantenere i propri valori e la propria italianità.

Dopo un oblio vergognoso di decenni finalmente nel marzo 2004 per legge dello Stato è stata istituito il giorno del Ricordo e piano piano un velo si sta squarciando.

Come Coordinatore regionale per la Toscana dell'Unione degli Istriani sono molto soddisfatto del lavoro che sto portando con alcune amministrazioni comunali del nostro territorio con le quali abbiamo iniziato un percorso di divulgazione e conoscenza.

Borgo San Lorenzo, Dicomano, Firenzuola, Pelago, Rufina, solo per fare alcuni esempi, hanno mostrato sensibilità ed attenzione e in questi giorni celebreremo (ovviamente ferme restando le restrizioni da covid) questo giorno così importante.

Non dobbiamo dimenticare che migliaia di nostri connazionali sono stati trucidati ed infoibati dalla furia cieca dei partigiani comunisti di Tito.

Tra queste povere vittime Norma Cossetto rappresenta il simbolo.

Il simbolo di un percorso che è appena agli inizi perché solo quando il mondo della scuola sarà coinvolto e le nuove generazioni potranno conoscere e tramandare i tragici fatti del confine orientale allora avremo messo un punto importante su questa vicenda 

Non negare non giustificare 
Conoscere, divulgare, tramandare
Giampaolo Giannelli
Coordinatore regionale Toscana Unione degli Istriani

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