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Dalla Camorra alla lotta alla legalità: "Reggello Estate Libera" intervista online Davide Cerullo

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Davide Cerullo Davide Cerullo © ActuaLitté on Visualhunt / CC BY-SACo
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Sabato 16 gennaio dalle ore 10.00 avrà luogo online l'incontro realizzato dal gruppo "Reggello Estate Libera" dal titolo "L'altro è l'orizzonte - Scampia, laboratorio di speranze".

L'incontro sulla pagina Facebook di "Reggello estate libera" sarà un dialogo con il noto scrittore e poeta Davide Cerullo, fondatore dell'Albero delle storie (Scampia). «Davide è un tizzone scampato a un incendio. Succede a legni che si battono contro il fuoco. Cresciuto nel quartiere della droga, dal fondo di prigione ha trovato il suo nome scritto nella Bibbia: Davide! Ha staccato di nascosto le pagine, le ha lette e da lì è cominciata una persona nuova. La sua storia canta come la prima rondine, profuma come il pane. Ultima coincidenza col Davide della Bibbia: anche lui da bambino è stato pastore di pecore del padre», così lo descrive lo scrittore Erri de Luca. 

Chi è Davide Cerullo ?

Una vita difficile quella di Cerullo; a partire proprio dall'ambiente familiare in cui è cresciuto nelle "Vele" di Scampia (Napoli): sua madre viene arrestata per spaccio mentre il padre cade nell' eroina e si allontana da casa. Così Davide a dieci anni era già un pusher, a quattordici gestiva una piazza di spaccio nelle Vele di Scampia e a sedici subiva un agguato da un clan rivale, diventando il pupillo del Clan dei Di Lauro. Destinato a diventare un boss, Davide viene però arrestato appena diciottenne. 

La prigione fu il miracolo. Cerullo racconta di aver trovato proprio lì un Vangelo e aprendolo di aver letto subito il suo nome. Da qui la scoperta della fede in Dio che ha permesso a Davide, una volta uscito dal carcere, di cambiare la sua vita. Si rifugia nella scrittura ed inizia a pubblicare libri; fra i quali Parole evase (Edizioni Gruppo AEPER, 2013) dove racconta la sua esperienza in carcere. 

Adesso Cerullo vive e lavora a Modena con la moglie e i figli. La sua lotta per la legalità e per la difesa dei diritti dei bambini è diventata segno di speranza per le vittime della malavita. Dall'esperienza di Davide nasce anche un progetto “Vela: rendere consapevoli” per soccorrere i minori a rischio del quartiere Scampia.

 

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