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Addio a Riccardo Cioni, con lui se ne va un'epoca. La disco music perde uno dei suoi pilastri

Il dj toscano che in 50 anni di carriera ha fatto ballare generazioni di italiani aveva condotto anche Discoring. Aveva da poco superato il Covid.

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Riccardo Cioni sulla copertina della sua hit più famosa Riccardo Cioni sulla copertina della sua hit più famosa © n.c.
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Lutto per il la musica italiana che piange la scomparsa di Riccardo Cioni. Uno dei deejay toscani più famosi di sempre.
Il 66enne toscano che aveva superato il covid è mancato perchè nei giorni successivi alle dimissioni le sue condizioni di salute si sono aggravate per un’altra breve e improvvisa malattia non collegata all’epidemia, che lo ha portato al decesso, ha puntualizzato in un post sulla pagina Facebook dell’artista la moglie, il figlio e i familiari.

Riccardo Cioni aveva iniziato la sua carriera negli anni ’70 ed è stato uno dei pionieri della professione giungendo fino ai giorni nostri, dopo quasi 50 anni di successo e trasformazioni epocali della professione ancora sulla breccia.
Il suo nome ancora oggi suo ogni cartellone era un richiamo sicuro, tanto è vero che ha continuato prima dell’emergenza sanitaria ad essere uno dei disc jokey (come si diceva nell'era della disco music) più contesi da locali e feste all’aperto di tutta la Toscana e non solo per la sua capacità di saper far ballare persone di età e generazioni diverse.

Nel corso della sua lunga carriera era riuscito a farsi conoscere anche a livello nazionale in trasmissioni tematiche televisive di grande popolarità come Discoring e Festivalbar.

Tra le sue produzioni e più note singoli di successo come “In America”, “Fog” e “Arizona”. Riccardo Cioni non era solo un re del popolo della notte ma un uomo che ha segnato un epoca e inventato una professione. 
I 50-60enni di oggi sono cresciuti con i suo pezzi e le sue spettacolari serate live che ancora oggi riempivano le piazze di ogni angolo della Toscana.

Moltissimi deejey lo hanno preso a modello e la sua è diventata una vera scuola tant'è che oggi molti nomi noti lo piango dalle loro pagine social.
Su tutti struggente il ricordo di Linus che sul suo profilo Instagram posta una foto dell'estate 1989 scrivendo: "Io, Riccardo Cioni e Mozart in giro per tutta l’Italia a mettere i dischi. Mozart era stato il Re della Baia degli Angeli, Riccardo il primo ad essere così famoso da fare le serate col nome sui manifesti. Io (incredibile) ero il ragazzino". 

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