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Il giorno del vaccino in Toscana: Simona ed Elena le prime infermiere e poi l'RSA "Montedomini"

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la vaccinazione con assembramento di questa mattina al Cto la vaccinazione con assembramento di questa mattina al Cto © Toscana Notizie
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Le due infermiere Simona Bausi e Elena Berti, sono state le prime toscane a ricevere ieri mattina (27 dicembre, ndr) intorno alle 8.40 il vaccino anticovid. 
Nell'ambulatorio del Cto di Careggi davanti a loro, oltre ai flash dei fotografi e alle telecamere della tv, c'erano praticamente tutti: il presidente della Regione Eugenio Giani, l’assessore al diritto alla salute e sanità Simone Bezzini, l’assessore alla protezione civile Monia Monni, il sindaco di Firenze Dario Nardella e il suo consigliere speciale Nicola Armentano e naturalmente il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Rocco Damone.

"Un momento di portata storica quello che stiamo vivendo stamani -  ha detto ieri il presidente Giani  – un momento che parte dal presidio ospedaliero che per i toscani e per il centro Italia è un punto di riferimento e che segna il via per una fase importante e nuova. Con oggi inizieremo a costruire lo scudo protettivo per una popolazione che sta vivendo momenti difficili e assai delicati. Oggi è una partenza simbolica, con 620 vaccini in attesa della vera somministrazione che inizierà il 2 gennaio e porterà in quel mese 116 mila dosi per coloro che sono in prima linea e per gli anziani nelle RSA e poi, si continuerà, man mano che arriveranno le indicazioni del Governo, raggiungendo oltre 3 milioni di persone in Toscana”.

Dopo la giornata simbolica di ieri (45 vaccinati a Careggi. ndr), le vaccinazioni riprenderanno il 2 gennaio negli 8 ambulatori del CTO che hanno la potenzialità di somministrare 800 vaccini al giorno. Un percorso non breve che ci accompagnerà per tutto il 2021. 

Da Careggi intanto alle 8.30 le altre 580 dosi hanno preso destinazione Firenze al San Giovanni di Dio e alla RSA Montedomini. E nel resto della Toscana hanno raggiunto gli ospedali San Iacopo di Pistoia, al Santo Stefano di Prato, al San Giuseppe di Empoli, all’Aou di Pisa, all’ospedale di Livorno, al San Luca di Lucca, all’ospedale delle Apuane a Massa, all’Aou delle Scotte di Siena, al San Donato di Arezzo, all’ospedale Misericordia di Grosseto e all’unica Rsa.

Ad accogliere i vaccini  a Torregalli c’era la vicepresidente della Regione Stefania Saccardi, a Montedomini il presidente Giani e l’assessore al sociale Serena Spinelli, a Siena e Arezzo l’assessore Simone Bezzini, a Grosseto l’assessore Leonardo Marras, a Massa il consigliere speciale del presidente Giacomo Bugliani e il consigliere del presidente per le vaccinazioni Angelo Zubbani, a Prato l’assessore Stefano Ciuoffo, a Pistoia e Livorno il presidente Giani, a Lucca l’assessore Stefano Baccelli, a Empoli il presidente della commissione sanità Enrico Sostegni, a Pisa l’assessore Alessandra Nardini e il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo.

Da segnalare, tuttavia, che ai colleghi della redazione di OK!Firenze (giornale del gruppo OKNews24) sono arrivate alcune segnalazioni di lettori che metteno in luce i rischi derivanti dagli assembramenti che si sono formati a causa di giornalisti e politici che hanno assistito alle vaccinazioni. O anche rispetto al fatto che l'operatore sanitario avrebbe praticato i vaccini senza munirsi di entrambe i guanti. Intanto oggi sui principali quotidiani si trovano le interviste a Simona Bausi, la prima infermiera vaccinata. Nella giornata di ieri avrebbe riferito ai giornalisti di non aver accusato controindicazioni o disturbi. Solo, ha dichiarato, un lieve indolenzimento al braccio.
 

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