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San Godenzo, dopo oltre 50 anni torna la Fiera dei Poggi: la sua storia e il programma dell'evento

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Animali allevamento- mucche Animali allevamento- mucche © Foto di Peggy und Marco Lachmann-Anke da Pixabay
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Domenica 28 agosto si terrà la prima edizione della nuova ‘Fiera dei Poggi’, nel Comune di San Godenzo, nei pressi del passo del Muraglione. Si tratta di una prima iniziativa nata dalla sinergia dei tre comuni dell’Appennino toscoromagnolo: San Godenzo, Portico e San Benedetto; di recente uniti in un patto d’amicizia al fine di valorizzare la promozione in ambito economico, culturale, sportivo e della formazione a vantaggio delle tre comunità.

L’area dove l’evento avrà sede è lo storico prato nel mezzo al bosco della Fiera dei Poggi, a pochi km dal passo del Muraglione, nel Comune di San Godenzo.

“L’evento è molto atteso da tempo dagli abitanti locali – dice Emanuele Piani, primo cittadino di San Godenzo.- che ricordano ancora la vecchia manifestazione. Come Amministratori siamo soddisfatti di riproporre questo evento storico culturale e ci auguriamo abbia lunga vita nel programma estivo del nostro territorio”. “Per quanto riguarda la sinergia creata con i comuni del versante romagnolo, crediamo ci siano le giuste premesse per una cooperazione che ci ha visto già in atto per la riqualificazione dello storico muro di confine delle due Regione in località Muraglione. Oltre che su posizioni concordi in ambito di ambiente e valorizzazione del territorio, per le comuni difficoltà e prerogative. Che questa fiera sia il taglio di nastro ad una longeva e fruttuosa collaborazione!’.

La storia della Fiera dei Poggi

La Fiera dei Poggi è stata, fino agli anni ‘50, un importante appuntamento per il settore zootecnico. Vi si trovavano allevatori provenienti da tutta la Toscana e dalla vicina Romagna per esporre e commerciare i propri capi di bestiame. La Fiera fu ideata dai proprietari terrieri e dagli agricoltori dell’Alpe di San Benedetto e di San Godenzo, per essere più vicini ai luoghi dove si allevava il bestiame, così da non essere costretti a fare lunghi e faticosi percorsi verso i mercatali esistenti nei due versanti a valle. Si ritiene che abbia avuto inizio alcuni secoli fa, con un maggiore impulso negli anni successivi alla realizzazione della nuova viabilità di valico del Muraglione, inaugurata dal Granduca Leopoldo II nel 1836. Così come ci ricorda la lapide posta sul muro, la quale consentiva un più facile afflusso del bestiame e delle merci sia dalla Romagna che dalla Toscana.

La nuova Fiera dei poggi

La nuova versione, assumerà più il carattere di una fiera di fine estate dove non mancherà la presenza di animali, in forma giocosa, per i bambini che parteciperanno.

Sarà invece, soprattutto, l’occasione per degustare prodotti e piatti tipici di queste zone dell’appennino in un luogo ‘ideale’ tra Romagna e Toscana.

Il luogo è posto su un crinale pianeggiante intorno ai mille metri di altezza da cui l’occhio spazia su tutto il Mugello e sul massiccio del Falterona, e che va dal Passo del Muraglione (Pratiglioni), fino all’antica chiesa di Santa Maria all’Eremo, detto Eremo dei Toschi e alla cascata dell’Acquacheta. Di recente l’area è stata riqualificata con un importante intervento del valore di oltre 63mila euro, che ha portato all’inserimento di una stecconata in legno di castagno accessibile da 4 cancelli; tavoli da pic nic; punto fuoco in muratura tipo ‘fornacella’; bacheche espositive e segnalazioni del sentiero di arrivo dal passo del Muraglione; percorso trekking interno al bosco, adatto anche a famiglie con bambini.

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