OK!Valdisieve

Rete idrica e gestione inefficiente. La proposta di Elisa Tozzi per la Toscana

Tozzi critica inoltre la decisione del Partito Democratico di escludere la quotazione in Borsa della Multiutility, scelta che – a suo avviso...

  • 116
Elisa Tozzi Elisa Tozzi © N. c.
Font +:
Stampa Commenta

Il dibattito sulle tariffe dell’acqua in Toscana si riaccende con le dichiarazioni della consigliera regionale Elisa Tozzi (Fratelli d’Italia), che critica la gestione della rete idrica e la mancanza di investimenti infrastrutturali. Secondo Tozzi, la regione registra alcune delle tariffe idriche più alte d’Italia non per mancanza di risorse, ma a causa di un sistema di gestione che negli anni ha mostrato limiti evidenti.

La consigliera sottolinea come i gestori dei servizi idrici, tra cui Publiacqua, fossero tenuti a realizzare investimenti sulla rete, ma questi sarebbero stati attuati solo in parte. L’attuale modello, che vede il controllo del servizio affidato a società partecipate pubbliche, avrebbe generato inefficienze, fondendo in un’unica entità sia il controllore sia il controllato.

Tozzi critica inoltre la decisione del Partito Democratico di escludere la quotazione in Borsa della Multiutility, scelta che – a suo avviso – limiterà ulteriormente le risorse disponibili per la manutenzione e l’ammodernamento delle infrastrutture. La consigliera evidenzia come i Comuni non abbiano la capacità finanziaria per affrontare autonomamente investimenti di tale portata, rendendo necessario il coinvolgimento di capitali privati.

Il problema della rete idrica, secondo Tozzi, è strettamente legato alla fragilità idrogeologica del territorio. La mancanza di adeguati interventi sulle infrastrutture fognarie aggraverebbe il rischio di alluvioni e allagamenti, come dimostrato dagli eventi meteorologici che hanno colpito recentemente Firenze. La consigliera critica l’approccio del PD, che attribuirebbe le problematiche esclusivamente al cambiamento climatico, senza considerare l’inefficienza nella gestione delle risorse e nella realizzazione delle opere di prevenzione.

Per affrontare queste criticità, Tozzi propone un vero e proprio "Piano Marshall" per la messa in sicurezza del territorio, che includa il rinnovamento della rete idrica e delle infrastrutture collegate. Tale piano, secondo la consigliera, non potrebbe essere sostenuto esclusivamente dalla fiscalità generale, rendendo imprescindibile il contributo del settore privato.

Lascia un commento
stai rispondendo a