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“Campioni nella memoria”. La mostra a Pontassieve per ricordare gli atleti deportati

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Campi di concentramento Campi di concentramento © N.c.
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Sabato 5 marzo alle ore 10,30 apre i battenti all’auditorium ex Chino Chini (Via Silvio Pellico Pontassieve)  la mostra “Campioni nella Memoria”. Una esposizione che studia e ripercorre la storia dei tantissimi atleti la cui vita venne stravolta da fascismo e nazismo. Un lungo racconto per immagini, ognuna delle quali contiene la foto dell'atleta, la sua biografia con i motivi della deportazione (razziali, politici, religiosi). La mostra, realizzata per gli studenti delle scuole dell’istituto comprensivo di Pontassieve, sarà, in via straordinaria, aperta a tutta la cittadinanza nella mattina di sabato 5 marzo.

Tanti sportivi, tante storie, tante differenti nazionalità e diverse discipline: dal calciatore empolese Carlo Castellani, deportato per motivi politici, al marciatore Shaul Ladany, sopravvissuto ai campi di concentramento e al raid dei terroristi palestinesi di Settembre Nero durante l'Olimpiade di Monaco nel 1972, e tanti altri la cui storia merita essere conosciuta.

La mostra è curata dalla sezione fiorentina dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport (UNVS), Associazione Benemerita riconosciuta dal CONI che opera su tutto il territorio nazionale. Scopo principale dell’ UNVS è la promozione dello sport e dei suoi valori attraverso l’organizzazione di manifestazioni e convegni.

All’inaugurazione, aperta a tutta la cittadinanza, sono previsti i saluti di Carlo Boni, Vice Sindaco di Pontassieve con delega alla Cultura della Memoria e della legalità a cui seguiranno gli interventi di  Tiziano Lanzini, Consigliere Unione Nazionale Veterani dello Sport  (UNVS) - sezione "Oreste Gelli" Firenze, Paola Veratti e Monica Picciolini,Istituto Comprensivo di Pontassieve, progetto “A scuola di Memoria”.

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