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Dmijtri Palagi (Spc)i: "stazione Foster: annunci, ma senza pianificazione reale"

"Il Comune condivide le dichiarazioni sul piano di emergenza? Quando sapremo quanti treni arriveranno nelle due stazioni?"

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Il cantiere Tav Il cantiere Tav © Facebook
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Dmitrij Palagi, consigliere di Sinistra Progetto Comune, critica l'inaugurazione della seconda talpa per il passante AV e la futura stazione Foster a Firenze, definendola un progetto scollegato dal sistema regionale e inadeguato per risolvere i problemi dei pendolari. Palagi esprime dubbi sul futuro utilizzo della stazione, che potrebbe risultare sottoutilizzata senza un collegamento efficace, come un "people mover" gratuito. A seguire il comunicato diffuso:

«Ieri la Sindaca “accendeva” la seconda talpa per scavare il passante AV, una nuova stazione che si prefigura scollegata dal sistema regionale dei treni e che da sola non risolverà i problemi dei pendolari costretti a continui “inchini” ben prima di entrare nel nodo fiorentino.

Pensare di inaugurare la stazione Foster senza un collegamento continuo e gratuito, people mover, vuol dire due cose: chi viaggia preferirà sempre i treni in partenza da SMN, più collegati col resto della Regione, rendendo sottoutilizzata la nuova stazione; chi dovrà partire da Belfiore ci arriverà col mezzo privato andando ad intasare la viabilità di un Quartiere residenziale non pensato per avere il traffico di un hub intermodale.

La nuova stazione, feticcio elettorale di Giani - mentre Nardella l'aveva giudicata non utile - rischia di essere un edificio scollegato dal resto del sistema di mobilità, almeno per i primi anni, attirando traffico in un quartiere densamente abitato, vista la bocciatura di RFI della tanto millantata nuova strada. Inoltre non risolverà nessun problema per i pendolari della Val di Sieve e del Valdarno, perchè non tocca il collo di bottiglia in ingresso a Firenze».


«Ci stupisce che sul piano di emergenza si riportino le sole dichiarazioni di chi realizza l'opera. Le istituzioni locali non hanno nulla da dire? L'Associazione Idra è tornata a scrivere domande precise alle amministrazioni. Abbiamo quindi depositato un'interrogazione, per capire la posizione di Palazzo Vecchio e avere chiarimenti su aspetti ancora nebulosi. Quanti treni dell'Alta Velocità è previsto che arrivino a Santa Maria Novella e quanti presso la nuova stazione? Il People Mover sarà a pagamento o gratuito? Occuperà in parte i binari che si prometteva sarebbero stati liberati dall'opera? In attesa che venga realizzato che alternativa ci sarà? Sull'impatto dei cambiamenti climatici davvero non riteniamo utile aggiornare le previsioni e le analisi? Da parte nostra non c'è allarmismo, ma la chiara volontà di evitare disastri, perché prevenire serve più di scrivere a posteriori "l'avevamo detto"».

 

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